I gerani della finestra di fronte mi ricordano
una casa in cui lasciai morire le mie piantine.
Il sole sorride incurante su di loro.
Piantine che m'erano state donate sotto controllo,
e fra le quali ad un certo punto temetti di restare imprigionata.
Il sole nuotava felice dentro il mio cuore quando stiravo le tue camicie.
Sono un geranio smarrito senza la mia terra.
Non sopporto il sole su di me.
Le mie virgole sospese formano trecce di rubino sull'acqua.
Sei il pianto di porpora lungo d'un giardino devastato.
Dentro sono rossa...Rossa.
Come questi gerani sotto parentesi sgualcite di cielo.
Azzurre e frettolose come le tue camicie.
Sciolgo piano
le mie trecce
sull'acqua che non ebbi.
Piove.
Elena Condemi
(da "Appunti sparsi", scritto in qualche giorno di qualche anno)
Nessun commento ancora, aggiungi la tua opinione!