Aspettando il responso della Macchina della Morte

Recensioni Vito Tripi

di Vito Tripi


Nel distopico In Time, dell’estroso Andrew Niccol, ci si presenta un futuro piuttosto prossimo in cui il tempo è l’unica moneta in circolazione e gli esseri umani sono tarati dal 25° compleanno in poi. Da quel momento smettono di invecchiare ma sono tutti a rischio di soppressione immediata se non hanno tempo da spendere. Glen Cooper nei suoi famosissimi libri La Biblioteca dei Morti e Il Libro delle Anime, immagine un archivio in cui sono segnate le date di nascita e di morte di tutti gli esseri umani.

Ora immaginiamo un mondo in cui esiste una macchina che, con un piccolo prelievo di sangue, consegna il responso sulla propria morte, un futuro in cui le persone sanno di che morte morire. E’ su questa idea macabra e al contempo dissacrante che si basa La Macchina della Morte, l’interessante antologia curata da Ryan North, Matthew Bernardo e David Malki! Edito dalla Ugo Guanda Editore.


Questo libro nasce, come spiegano i curatori nella Prefazione, da una strisce a fumetti di Ryan North, Dinosaur Comics, in cui un T- Rex molto ingegnoso pensa ad un libro rivoluzionario incentrato proprio su una macchina che predice la morte! I curatori decisero di postare sul sito un invito a presentare dei racconti incentrati su questo tema. Il riscontro è stato enorme, e pertanto vengono scelte trenta storie tra i numerosi racconti presentati trenta modi di raccontare una morte annunciata. La linea è più o meno uguale per tutti, in un futuro non troppo lontano viene messa sul commercio una macchina che, in base a particolari analisi effettuate sul sangue, prognostica la morte di chiunque. I responsi sono spesso criptici e sibillini, SUICIDIO, come apprenderà uno dei nostri protagonisti non è sempre una morte “diretta” per il soggetto in questione. Soprattutto non c’è una data precisa quindi il decesso potrebbe avvenire in qualsiasi momento. Anche se nel racconto Nel tentativo di salvare qualcun altro, esiste una variante D.E. Data Esatta, in cui si specifica il giorno del decesso.

Il bello di questo libro è la capacità dei vari autori di giocare e riflettere su un tema universale e importante quale la Morte. Potremmo definirla un’antologia filosofica visto che il concetto di vita, di come spendiamo la nostra vita in attesa della morte viene ampiamente trattato. Non pensate di trovarvi di fronte ad un libro zeppo di uccisioni orribili o morti astruse stile Final Destination, spesso e volentieri i protagonisti, consci della loro fine, ci mostrano come affrontano la vita. La piccola Carolyn ha il dilemma di dove sedersi a mensa secondo le tavolate divise per morte, Simon, che deve essere divorato e dilaniato dai leoni, non è per nulla terrorizzato da ciò anzi lo trova eccitante, oppure come il protagonista di Verdure, che senza problemi spiana la strada al suo luttuoso futuro.

Ma è anche interessare vedere come certe cose non cambiano in questo mondo mortifero: gli intrallazzi politici, i tentativi di far soldi, la solitudine dell’uomo moderno e gli sproloqui dei free radical chic. C’è anche chi dipinge un futuro distopico, Emorragia, in cui il test viene fatto al momento della nascita e le persone sono divise in base alla morte: quella tranquilla, per malattia, incidente domestico vecchia prevede un futuro rosee nei quartieri alti; quella più violenta è relegata ad un ghetto infimo. La Macchina della Morte, però, non è un libro horror attenzione è un’antologia grottesco-ironico-gotico-dissacrante. Ogni racconto poi è accompagnato da un' interessantissima illustrazione. Un modo per capire ancor di più che gli anni che passiamo su questa palla di fango che è il mondo sono una gran bella cosa.

 

TITOLO: La Macchina della Morte

AUTORI: AA.VV.

CURATORI: Ryan North, Matthew Bernardo e David Malki!

EDITORE: Ugo Guanda Editore

PAG: 539

PREZZO: € 19,00

Vito Tripi
Vito Tripi
Vito Tripi collabora con l’Agenzia Stampa Deigma Comunicazioni specializzata in uffici stampa culturali, religiosi, sociali e tecnico-scentifici, con le Riviste “Charta Minuta” e “Storia del ‘900” “L’idea il giornale di pensiero” Dal settembre 2007 è opinionista cinematografico per l’emittente TeleVita nel programma “Lungometraggio” Ha curato la Rubrica Cinema e Libri per il periodico on-line www.nannimagazine.it Cura la Rubrica d’arte “Gallerie Romane” per la radio Vaticana nel programma “Attualità della Chiesa di Roma” Cura la Rubrica Arte&Libri per il mensile “Il Giornale del Lazio” Curatore della manifestazione letteraria “Genius Loci” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Verga

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