Corridoi

azzMarco Scazzeri

Mi danno una strana sensazione i corridoi dei piani degli alberghi delle grandi città; porte che si aprono e si chiudono come se fossero di ovatta. Corpi si incrociano, sconosciuti,notandosi appena, non salutandosi. L’estraneità si può prendere a morsi nell’aria. Stasera ti ho rivista mentre rientravi nella camera trentotto, l’espressione...