Decalogo delle tenebre

azzMorfea

  artwork di Simona Pocorobba Decalogo delle tenebre [la prima tenebra.] mi sono fermata quando hai steso la tua mano sul petto ti ho parlato senza voce, circondandoti i polsi, con la lingua uno_dopo_l’altro ho invaso la tua aria, lì dove i polmoni non rantolavano tu sei la provocazione della...

  M’insegni a ridere dai silenzi, l’affogare di uno sporco cerebrale, afflitto da un sorriso dimesso, come un singhiozzo d’amore, da bocca a bocca mi tieni, quando le labbra divorano, l’aria e le nuvole in capestri di mani e gesti m’insegni a non chiedere, all’insondabile che corre di fianco sui...

Portami le nuvole

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  Portami le nuvole, che non siano di pioggia rendimi piena di grazia, quando il mio ventre ti farà da cuscino morbido e si tende appena nel pensarti come un nervo_che_tace è un dissenso ammalato questo corpo asciutto ciclico nel divampare dalle fessure che le tue dita tracciano, facendomi miracolo...

Di carne

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Sdrammatizziamo il fresco torbido delle tue ciglia arrotolate nei miei ricordi nel raccapriccio della mia gola gonfia di te e di quella carne infilata fra le vocali e la lingua tesa, solo la saliva tiene impronte di un pensiero chiamato amore, siamo pieni di tutti questi tornami, non rinnegherei l’abbraccio...

Scempio di vene

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Scempio di vene Ho parole attorcigliate come serpi, lungo scatole craniche bagnate da piccole perle di sangue, avanzo, in un raccapriccio ed inseguo con la lingua un dubbio, io non ho la prova del tuo dolore, di te mi porto via lo scempio di quest'amor[t]e. E questa danza di polvere,...