Mi ricordo quando mi teneva per mano,lunghi pomeriggi passati insieme alle giostre e al cinema, fino a sera tardi. Mi preparava sempre la stessa cena quando andavo a casa sua, panino con due Hamburger conditi con curry,noce moscata e pepe nero. Immancabile spruzzata di maionese e ketchup. Glielo chiedevo io,...

L' Androide

azzpoeta solitario

Sono stato uomo quanto è servito per capire come va il mondo. Ho assaporato e vomitato sensazioni, ho intuito che il tempo non esiste, il futuro e il passato non esistono, forse, l'unica cosa che conta è il presente proiettato. Non saprei definirmi, accozzaglia di carne e metalli composti, ancora...

Er Freddo

azzpoeta solitario

Nun so scrive e forse manco parlà, faccio solo sonà er pezzo, quello in tasca, nove colibrì canterini; esco solo quanno piove. Me affaccio pe la periferia, vedò li regazzini giocà, come facevo io da piccoletto, prima de casca corendo in quella piazza, detonatore, fine de ogni illusione. L'orologio s'è...

Il ladro

azzpoeta solitario

Latitante in questo tempo, io rapino a mano armata, fuggo via col mio bottino, di emozioni senza data. Le casseforti son dei cuori, combinazioni senza senso, scassinatore dell'astratto, apro quelle vuote dentro. Per riempirle poi di sogni, di speranze e di passioni, chiudo rapido la porta, corro via dalle illusioni....

Grida nel silenzio Quella gabbia mai aperta dentro di me. Lo stridere delle catene, il cigolio incessante delle sbarre di un'impalcatura sospesa per aria attaccata ad un soffitto, a trenta piedi da terra. Il mio gemello è qui rinchiuso, nessuno lo sente perchè è troppo in profondità, al buio. In...