Già per la sola ragione che fa delle donne vaporose farfalle, maggio andrebbe considerato mese della vita che eccelle. Ogni uomo se ne fa ragione ai primi caldi inquieti, quando finisce inevitabilmente per concentrarsi su quelle procaci tette cui capezzoli turgidi, tali e quali cirase ai lati dei panari intrecciati, premono gemelli contro le t-shirt della primavera che sveste.
Giuseppe Sanalitro
Giuseppe Sanalitro è nato nel 1974 a Piazza Armerina (En). Diplomato in pianoforte (sotto la guida di MariaFranca Turchio Roccella, scuola Ziffer Conservatorio di Palermo), è impegnato nell’attività musicale in veste di pianista, docente di strumento e storia della musica, di esperto per enti ed associazioni, premi e festivals. D'ispirazione minimal-impressionista è la sua composizione.
Nel campo letterario ha esordito con la silloge “L’equilibrista” (Il Filo). Vincitore e finalista in più premi letterari (tra gli altri: Racconti Nella Rete, Genti, Terra Dei Ciclopi, Franco Rosa, Verba Agrestia, Tindari-Patti), è presente in diverse antologie, riviste di settore, quotidiani on-line e siti web con liriche e racconti.
Di un suo soggetto, vincitore unico del Premio Racconti per Corti 2010, dalla Scuola di Cinema Immagina (Fi) è stato realizzato un cortometraggio del quale ha curato anche le musiche oltre alla sceneggiatura.
Essenziali Essenze è il suo ultimo lavoro poetico (Centro Studi Tindari patti Editore, 2010).
...t-shirt....mi viene in mente una ragazzina di mia conoscenza...
N. A., vale sempre la pena lasciare maturare ogni frutto.
Ah, le essenze! Mariella, sono la vita stessa che penetra i nostri sensi. A proposito di adorazione...
A 17 anni, nel 3° dei miei 16 anni da scout, mentre tornavo da un hike in terra toscana, alto Casentino, fui sorpreso dai capi in cima ad un ciliegio. Ricordo la perfetta pulizia dei rami, il male alle labbra per tutti i nòccioli sputati e le tasche dei pantaloncini di velluto rigonfie della scorta 🙂