-“Madre!” - era arrivata scalza, il capo rivolto all’insù come a cercarla…
La luna le andò incontro fino a trapassarne le carni bianche…
per arrivare al suo cuore.
-Madre…- sospirò, e stette così, in silenzio,
mentre la luna le abbracciava l’anima…
e le portava l’antica voce del mare.
-Parlano parlano…e non ascoltano mai.
Non sanno nulla della mia stanchezza...
del sole che non mi scalda più…del cielo che ha cambiato colore…-
Il mare volle raccontarle una storia col suo borbottio di giada…
mentre la luna la teneva abbracciata immergendola nella sua morbida luce di latte,
tepore d’argento chiaro, come solo la luna dentro il suo petto sapeva fare.
Le disse che dentro ogni arcobaleno c’è sempre una storia di sole e lacrime…
ed è proprio questo il suo segreto…
così come tanti uomini temono il profondo del mare, là dove l’acqua si fa più scura,
eppure è solo lì che si celano i tesori.
Ed allora lei capì che il suo cuore quella notte
somigliava ad una piccola perla celata dall’acqua scura…
e che lamentarsene era un errore.
La luna ricamò per lei sorrisi di note sopite…
e l’accompagnò fino al giorno dopo, fino a quando fu pronta a rivedere il sole…
senza smarrirsi fra le nuvole che lo ricoprivano,
e prima di congedarsi volle assicurarsi che quegli occhi d’ambra
fossero pronti ad accogliere di nuovo il cielo,
qualunque fosse la stagione.
Elena Condemi
Questa donna cammina fra l'emozione ed il blu ...
sì...cammina dentro la sua anima.:)