Arrivò saltellando di gioia...con la sua gonna ampia come le ali di un uccello.
“Madre! Ho cantato come una sirena ieri notte!”
Le aveva portato in dono una cesta di note e versi blu più del mare.
-Stai diventando brava...-
-“E adesso voglio danzare con te!”
Il sorriso della luna fiorì luminoso.
Le proiettò addosso un luce bianca come il latte...
Come un ricamo prezioso le costruì attorno una corolla d’argento fine.
Le caviglie chiare e sottili sostenevano i fianchi morbidi che parevano assecondare
il movimento del mare.
Poi il ritmo si fece più veloce...la gonna ruotò come una giostra colorata,
la chioma nera parve un getto d’inchiostro inarrestabile
sulle labbra vermiglie socchiuse.
Soddisfatta si gettò sulla sabbia, ansimante e sorridente,
le braccia snelle ingioiellate dalla luna.
Il mare acconsentì...sprigionando più intensamente il suo profumo.
Vedrai- le disse la luna- riuscirai ad essere sempre più felice-
-Voglio solo essere libera...libera come lo sono stata ora.
Voglio respirare sempre il mare. Lui non permetterà mai che mi imprigionino.-
le rispose, alzando gli occhi scuri, che al bagliore sincero della luna
si rivelarono forti ed inquieti.
Si addormentò, sognando chissà quali cose...mentre il chiarore della luna si faceva sottile come zucchero filato.
E presto l’alba cominciò a donarle le sue minuscole conchiglie, rosee come la sua pelle.
Elena Condemi
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