È tutta un'illusione la vita che ci circonda.
Maschere veneziane su volti sfigurati dal tempo,
lenta ed inesorabile carneficina, corpi meccanici
schiavi di sé stessi, orbi e indecifrabili.

Nuvole nere all'orizzonte e polveri nell'aria
oscurano il sole, fagotti su carrozzine spinti in
avanti da braccia senza un passato da ricordare.Vetrine
inaccessibili per tasche consunte, centri commerciali
come circhi e clown che ti invitano ad entrare per
vendergli l'anima, momentanea felicità senza sconto.

Libertà numerata su plastica, codici pin anche per mangiare,
calorie che se le sommassimo tutte gli oceani bollirebbero
e dai cieli cadrebbe acido. Siamo un prodotto da discount,
ci svalutiamo come un'auto appena uscita dal concessionario
e dobbiamo pagare anni di rate per rendercene conto e saldare
il nostro debito.

Io cerco di guardare avanti ma sento solo il sibilo del vento,
vedo qua e là rovine, cerco rifugio nelle ombre che lascio per strada,
trovando in mio figlio la speranza che domani sia un nuovo giorno,
un giorno nuovo.

poeta solitario
poeta solitario
Sono passato,un pensiero ricorrente,quel senso di vita nuova che mi pervade vedendo il disfacimento del mondo che fu, in un tempo non mio. E' proprio quando tutto sembra perduto che bisogna affrontare la fine col sorriso,perché ogni fine è semplicemente l'anticamera di un nuovo inizio. Nato nel 1977 l'8 di Febbraio dopo varie passate continuo la ricerca del mio amore perduto e del mio vero Io.Ho appena pubblicato la mia prima raccolta intitolata "Sensazioni d'Autore",un viaggio interiore nel tempo e nello spazio scandito da note poetiche e narrative.

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4 Commenti

  1. in alcuni momenti, magari mentre sono in fila nel traffico delirante della città, mi perdo in pensieri e viaggi della mente... non mi riconosco né riconosco questo mondo frenetico, caotico, dove ogni cosa ha il suo prezzario. Esseri umani compresi. Individualisti e lontani dalla condivisione ma non dall'acquisto spasmodico a rincorrere codici a barre e a raccoglier punti su una scheda dimenticandoci cosa sia davvero vivere...
    nella mia mente il caos, mi chiedo quando arriverà il punto di rottura il non ritorno dei miei pensieri... poi mi volto verso mio figlio che mi sorride... ignaro di tutto e allora mi dico che forse sì... ancora c'è speranza.

  2. Forse vedere questa situazione mi fa semplicemente rabbia,sicuramente le persone hanno desideri,sogni celati e vengono inghiottiti e fagocitati da una società senza scrupoli.Sono discorsi vecchi ma sempre attuali,ma ho ancora speranza,ho addirittura cambiato credo politico durante questi mesi,nei giovani dobbiamo porre le nostre aspettative,lasciamogli un mondo vivibile,un mondo migliore.

  3. forse prima il mondo lo combattevamo, sicuri di poterlo cambiare; adesso lo giudichiamo, seduti in disparte...eh, gli anni passano :))

  4. Manuel,me sa che adesso me levo le ciabatte,mi infilo un paio de anfibi e ritorno in piazza,c'ho un certo friccicorino giovanile...anche se il colore è mutato...coi primi capelli bianchi mi sono avvicinato prepotentemente al rosso...


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