Alcune esperienze possono diventare favole
e le favole sono la saggezza che vorremmo avere
ma non possediamo.
Si riflettono nei nostri pensieri come realtà
troppo sincera per essere vera.
E si frantumano proprio vicino ai sogni
che ci rendono diversi, magari folli,
comunque più buoni.
Una sola parola resta a farci compagnia.
E senza raccontarle ai bambini di domani,
queste favole le teniamo per noi
chiuse, strette fra le mani.

Gocce_AMQ_2004

Adriana Maria Quaglia
Adriana Maria Quaglia
Adriana Maria Quaglia è nata a Ivrea nel 1967. Dai 13 anni segna emozioni e riflessioni con gocce d’inchiostro esplorando e apprendendo dallo sport, dalla musica, dal canto, dal teatro, dagli studi linguistico-umanistici e da una vita ricca e feconda. Si definisce: "Parola libera su uno spazio bianco che viaggia fra ciò che è e ciò che non è".

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2 Commenti

  1. e se le lasciassimo andare le nostre favole? Che possano divenire le favole di oggi e domani...

  2. pensavo la stessa cosa Mariella, perchè non aprire quelle mani?


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