22 MARZO - 4 APRILE 2012
Genovese di nascita e romano di adozione, Giulio Cavanna ha sempre manifestato predisposizione per il disegno e in seguito per la pittura. Arnalda Molfino, di Genova, è stata la sua prima insegnante dalla quale ha appreso le tecniche pittoriche e l’uso dei materiali.
Il professor Bertrando Bigi, critico d’arte, lo ha introdotto alla conoscenza dei grandi maestri della pittura italiana e allo studio della storia dell’arte. Sollecitazioni queste, così importanti da determinare l’esigenza, anche sofferta, di dedicarsi alla pittura e quindi a continue sperimentazioni sulla teoria delle ombre, della luce, dello spazio e di un cromatismo sempre più vicino ai propri stati d’animo.
La vita poi, è stata una ricerca continua della conoscenza di sé nelle fragilità e nelle reazioni emotive ai problemi del quotidiano. La coscienza e la fiducia nelle proprie abilità gli hanno consentito un maggiore equilibrio e sicurezza nelle composizioni raggiungendo così una personale cifra di espressione.
Bertrando Bigi, parlando di Cavanna, si è sempre espresso con “affettuosa tirannia” e con la severità di un maestro esigente, ha prodotto frutti eccellenti in quell’allievo che ha recepito con efficacia “il valore di una linea, di un taglio, di una tonalità capaci di promuovere tempeste emotive”.
Le numerose mostre a cui ha partecipato, gli hanno consentito di raggiungere uno stile su cui lavorare e crescere.
Info: Galleria d’Arte “Il Saggiatore”, Via Margutta 83/b, 00187 Roma. tel06.320.77.09
carola.gugi@ alice.it
Ingresso e orario: Dal martedì al sabato, dalle 12,30 alle 19,30.
Ufficio Stampa; 3497510063
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