Inquieto
conoscenza
a perdere
prospettiva esterna
epidermide sismica
ferite atmosferiche
marosi
dalle volte celesti
flussi
di coscienza
imprigionati
nella rete venosa
Gli angeli non hanno pretese
Scrollano
dalle ali
sbagli
lacrime
e macerie terrestri
Senza vuoto
il volo
non sussiste
spazio sottratto
a indefinita dimensione
debolezza
è l’abbandono
alla divisione fatale
sostentamento
di labbra satolle
su tavoli
oscene esibizioni
danzano
riverberi
di parole
in fugaci attese
Angeli senza pretese
Santificano
innocenza violata
e corpi gonfi
di petali essiccati
Amore
di molteplici nomi
pietoso
mi lava il male
E quiete è -
Marco Gasperini
Non sono io, scimmia ammaestrata, il solito disperato buffone, spirito invernale sconfitto dall’enigmatica primavera del cuore in codice -
Se la notte incombe, dammi l’illusione di un puerile mattino.
credo che sia così, da sempre.
amabili resti
Sotto la sostanza
Invisibile
una quiete attesa
Un filo d'erba sotto la grandinata..