il cuore umano di Nada

Articoli Noria Nalli

Ho iniziato giovanissima, ottenendo subito un grande successo. Ma la vera gavetta è arrivata comunque dopo, in età adulta. Forse per questo non amo i talent show. Far emergere persone così dal nulla è un meccanismo umanamente sbagliato. Chi ha un talento vero potrebbe non aver voglia di farsi vedere in televisione".


nada
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E’ una delle tante “riflessioni sparse” espresse da Nada Malanima, in una lunga intervista/chiacchierata telefonica, sicuramemte fuori dagli schemi. In queste settimane la cantante toscana, è in giro per l’Italia con lo spettacolo di teatro e canzoni “Musicaromanzo”, ispirato al suo libro autobiografico “Il mio cuore umano”.

L’esibizione che Nada offre in questa occasione rifugge completamente dallo spettacolarismo, dal virtuosismo vocale o dalla comparsata ruffiana di guest star del panorama musicale. Un concerto molto anticonvenzionale com’è nel suo stile. La carriera della cantante è infatti molto variegata.

Dopo un esordio “pop”, l’artista è approdata al teatro impegnato, all’interpretazione di intelligenti hit come “Amore disperato” e “Ti stringerò” e alla musica d’autore più intimista. Bellissimo ed evocativo è ad esempio il recente pezzo “Novembre” (scritto e musicato da Davide Noseda) accompagnato da un video raffinato ed originale.

"Sono completamente sola sul palco – spiega Nada descrivendo la sua esibizione - con una scenografia molto scarna. E’ un viaggio interiore nel mio mondo, nella mia musica e nei ricordi di un’infanzia emozionante e selvaggia. In una realtà contadina, che non esiste più".

L’ex quindicenne, capitata quasi per caso, sul palco di un Sanremo di fine anni sessanta, come abbiamo ricordato, ha un passato di attrice, con nomi famosi, come Bosetti.
Nella scheda dello spettacolo, il regista Alessandro Fabrizi, racconta come Nada avesse letto, anni fa, un suo prologo a uno studio su “Le onde” di Virginia Woolf, scrittrice cui pare legata dalla propensione all’intimismo:
"E’ un paragone che mi lusinga. Io esprimo con molta sincerità il mio mondo, le mie radici, il mio modo di vivere la natura, in senso religioso direi. Quando mi trovo al contatto con la natura tutto mi sembra più semplice. Non ho paura nemmeno di morire. La fine della vita diventa appunto un evento naturale ed accettabile, a differenza di quanto avviene al chiuso, in un mondo frenetico e innaturale".

Una visione religiosa della natura che fa emergere l’assonanza con un’altra voce poetica femminile come Emily Dickinson. Nada è però fortemente ancorata alla sua Toscana, alla Maremma (dove vive e ha in suo rifugio).
"Noi toscani siamo pungenti e spesso scomodi per il nostro modo di dissacrare la realtà".
Parlando di Maremma ed universo femminile la conversazione cade naturalmente sui romanzi di Cassola “Sono cresciuta anche con queste letture, tra l’altro ambientate nei miei luoghi del cuore. Cassola era molto bravo a ritrarre le donne”, donne spesso perdenti, le facciamo notare. "Non direi – ribatte decisa- piuttosto donne forti, votate al sacrificio, sempre pronte a dare. Comunque io… adoro i perdenti!”.

Noria Nalli
Noria Nalli
Sono una giornalista free lance e amo raccontare storie...... Dopo una lunga esperienza di ricovero, ho iniziato a scrivere brevi ritratti di corsia per La Stampa di Torino,

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2 Commenti

  1. bastano 5 minuti in televisione per sputtanare una vita di serieta'. questo almeno e' quello che penso io. inoltre credo che tutti abbiano almeno un talento. e' per questo che ho difficolta' ad essere indulgente...
    cmq a me Nada e' sempre piaciuta.


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