"Che me ne faccio di essere così bello senza il mio sole?"
così disse il prato al cielo un giorno, all'improvviso.
Finalmente aveva parlato. Finalmente l'aveva detto.
Gli occhi chiari del cielo lo ascoltarono davvero, poi rimasero in silenzio, per un attimo indecisi.
Il prato aveva sopportato grandini e vento freddo,
sarcastiche gocce pungenti che ferivano più di un coltello sul fianco,
persino coriandoli e maschere aveva sopportato,
e passi, tanti passi falsi che lo schiacciavano ogni volta.
Lo riducevano fango e lui poverino lo stesso non si inaridiva...
si limitava a dire ai sui semi stanchi che un giorno i fiori sarebbero tornati.
Il cielo con la sua voce pacata rispose:
"Hai potuto sopportare tutte le bufere ed ogni altra cosa proprio perché non ti sei mai inaridito...
Non capisci? Il sole non se n'è mai andato davvero da te, l'hai sempre avuto dentro.
Così come il tuo profumo...al di là dei capricci del tempo e delle stagioni,
e di tutto ciò che a volte si ostinava a farti apparire fango.
La tua anima è verde, verde...ed ogni sospiro profuma di rosa."
Elena Condemi
Nessun commento ancora, aggiungi la tua opinione!