In questa piccola strada

Poesie Laura Bertolini

 

 

Innanzi ai bocci delle rose che ho piantato

cade in ginocchio il vento di Santa Ana,

a questa casa con un pezzo di giardino,

casa straniera diventata nido.

Una forza germoglia

sabotando cocciniglie

la terra dura strozza le radici,

ma la mia pianta non perisce.

 

Riassetto le foglie e do un ultimo sguardo

mentre con le mie valigie passo.

Saluto la via, il cielo si apre,

volo avanti nel tempo,

mi sveglia l’odore dell’aeroporto.

Un attimo a un vetro riassetto i capelli,

uno sguardo al vestito, poi prendo coraggio

e la porta si schiude.

 

Mia madre, mio padre

tremando mi afferrano.

È un sussulto di cuori,

l’autostrada è già casa,

San Giovanni mi aspetta

con dei mazzi d’iperico,

in questa piccola notte,

in questa piccola strada.

 

Cicale invisibili chiamano il giorno,

sull’ ombroso sentiero dei pini,

violette e ciclamini fanno capolino.

Innanzi alla culla di Madre Tirreno

cado in ginocchio ed è brace di rena

mentre mi sbocciano le vene

e mi trasformo in essenza,

cavalco una fiamma di sole.

 

Chi torna rivede, ma l’aria s’annuvola

di disumanesimo e desolazione.

Sul barroccio delle cianfrusaglie

ciondola un piede morto.

Sono ovunque straniera,

riunisco i miei semi dispersi

e li rimpiatto nelle cerniere.

 

Poi l’ultimo petalo tocca la terra.

Tocca la terra l’ultima rosa.

Mia madre, mio padre tremando,

richiudono l’uscio di casa.

Un aereo che passa nel cielo

è senz’altro il mio volo,

forse si abbracciano,

forse sospirano

 

e mi lasciano andare.

 

(nota: disumanesimo licenza poetica)

Laura Bertolini
Laura Bertolini
NUOVA SILLOGE: "Sospesa fra due Mondi" Mds Editore,2019. Cerca i miei libri su Amazon:"I colori dentro" - "Extreme Fishing". Laura nasce a Cecina il 15 Gennaio 1978. Scrive le prime poesie all'età di 8 anni, sorprendendo gli adulti per la sua precoce vocazione letteraria e per la straordinaria facoltà di percepire il colore di tutto ciò che la circonda. "Mi sono autodefinita un'attivista poetica perché mi piace usare la poesia per far riflettere le persone, per animare i sentimenti, tradurre in parole ciò che vedo con i miei occhi, o come mezzo di denuncia. L'elemento della Natura, nelle sue colorate manifestazioni, con i suoi odori, si mescola all'umano in quanto essenza primordiale, forza generatrice e rigeneratrice. Si presenta spesso nei miei versi perché ho radici che affondano completamente negli elementi naturali. Io sono figlia del mare, della valle, della montagna. Da bambina ascoltavo la voce degli alberi e del vento. Questa è la mia essenza. La forza motrice che mi permette di organizzare incontri di reading con il pubblico, e che mi manda avanti come artista, è data dalle persone stesse che comprano i libri, che mi raccontano le proprie storie di vita e condividono con me le emozioni. Penso di essere una voce, portatrice di messaggi, che sempre parlerà."

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2 Commenti

  1. Mi sorprendi ogni volta Laura. I tuoi versi si affinano sempre più mi entrano dentro sempre più comprensibili.
    Alla fine si rimane senza fiato. Baci.


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