Le gru si stagliavano contro un cielo profondo e nero di nuvoloni che incombevano sulla città. Il vento, forte a folate, sventagliava i rami dei pioppi. Da piccoli alberi in fiore si alzavano tempeste di petali , svolazzanti e impazziti, come inaspettata nevicata.
Le previsioni del tempo avevano avuto ragione: un mini ciclone, di cui non ricordava il nome, si sarebbe abbattuto sulla regione, non c’era altro che aspettare.
Giulia doveva uscire con il motorino, se si fosse sbrigata forse sarebbe riuscita a non prendersi gli scrosci d’acqua battente che si sarebbero rovesciati di li a poco. Doveva sbrigarsi, ma qualcosa la tratteneva, la rallentava nell’indossarsi i vestiti, nel prepararsi.
Si accese l’ennesima sigaretta, si avvicinò alla finestra che spalancò per farsi colpire dall’aria già rinfrescata, ma ancora carica dei profumi di primavera.
Voleva veramente andare a vedere? Voleva veramente lasciare domande e paranoie entrare nella sua testa e destabilizzare l’equilibrio del momento?
Forse era meglio far finta di niente, lasciare tutto come era, provava a ripetersi. Ma sospetti e paure erano già entrati a rotolarle nella mente e nel cuore, e niente sarebbe riuscito a fermarli. Forse neanche la verità.
Tutto era iniziato qualche sera prima, ad una cena tra amiche: durante una pausa sigaretta, tra una portata e l’altra, si era ritrovata sola con Valeria, una sua ex compagna di università. Parlavano del più e del meno, durante tutta la durata della fumata, quando l’amica, quasi senza volere, le mise la pulce all’orecchio
- Ho incotrato Marco l’atra sera sotto casa, l ho salutato ma non mi ha risposto...forse non mi ha visto
- si, forse - rispose veloce Giulia - sai, in questi giorni è abbastanza stressato con il lavoro, a volte sembra non vedere neanche me.
Che ci faceva sotto casa di Valeria, dall’altra parte della città? E di sera, tra l’altro, quando diceva che tardava o cancellava appuntamenti perché aveva pratiche da sbrigare in ufficio?
Per tutto il resto della serata non aveva detto niente, anche se era divorata dalla voglia di chiedere tuti i dettagli possibili e immaginabili: a che ora l’hai visto? come era vestito? era in motorino? e cosi via. Non voleva incuriosire le amiche e soprattutto non voleva apparire né gelosa né quella che ha problemi di coppia. Non lei, quella che da anni era felicemente fidanzata. Da far invidia a tutte le altre.
Non disse nulla neanche a lui: lo conosceva troppo bene, o almeno pensava e sperava di farlo, per pensare che avesse un’altra, che le nascondesse qualcosa. Eppure l’idea di essere tradita era entrata di soppiatto e, a poco a poco, cresciuta fino a spazzare via qualsiasi altra convinzione che aveva su di lui. Stranamente, non aveva dubitato un solo minuto della sua amica.
Adesso era riuscita quasi a rimuovere anche la più salda e ferma voglia di lasciar tutto come era, di continuare a fidarsi ad occhi chiusi della persona che amava e che probabilmente aveva una spiegazione o una scusa valida. No, adesso doveva andare a vedere.
Finì la sigaretta e di vestirsi in tutta fretta. Scese giù in strada con il casco già in testa, accese il motorino e si diresse a tutta velocità nelle strade piene di traffico.

Non importa come andò a finire, non fa alcuna differenza se il tradimento c’era, se Marco aveva una spiegazione logica o se Valeria aveva solo immaginato.
Ci sono persone che nascondono cose o raccontano mezze verità per non ferire l’altra persona. Ci sono persone che parlano per invidia o che solo dicono cose senza pensare alle conseguenze.

Non importa come andò a finire. Il rapporto non sarebbe più stato lo stesso.
Dalle piccole incrinazioni, anche il cristallo più prgiato si rompe...prima o poi.

Manuel Chiacchiararelli
Manuel Chiacchiararelli
Nato a Roma, nel lontano 1975. Da allora sempre in movimento, prima in Italia, poi in Europa. Fermarsi e ripartire, rimettersi in gioco, fare esperienze sempre e comunque E la scrittura, unico punto fermo nella mia vita burrascosa, mi aiuta a catturare i ricordi... A fine 2011 finalmente ho coronato il mio sogno ed ho pubblicato il mio primo romanzo "Lo Sguardo dei Faggi" edito da Aracne Editrice .

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