Un’altra delle insonni notti, …eppure avevo deciso di smettere.

Già… Ma inutile. Ci ricasco sempre. Ed ora semplicemente, inesorabilmente, si avvicina il tempo della nuova già scritta sconfitta.
Perché?

No... no... non posso! non anche stavolta! ...Ok. D’Illusione mi armo e faccio sì che delle vesti del giorno prenda il posto. E ora basta fingermi quindi sicuro di spuntarla. Ecco. Un normale uomo mi fingo, in procinto di passare una piacevole e riposante nottata, su comodissimo letto, comodissimo letto. La temperatura è ideale e nessuna zanzara oserà disturbare il mio sonno, nessuna! Sono inoltre sufficientemente stanco e quindi anche la predisposizione fisica è ottimale. Ok. Ci siamo quasi. Si, quasi…
Perché?

Prenderò solo un po’ di tempo, con discrezione e noncuranza. Ok, primo: mi vado a lavare i denti. L’igiene orale è importante. Oggi ne avrò particolare cura ma… no! …non mi guardo allo specchio. Non mi freghi!. Ok. Fatto. Ora mi metto a letto…
Ma avrò spento il computer? …Ecco vedi? Non l’avevo fatto. Ora sono a posto. Mi metto a letto…
Vado a bere un po’ d’acqua in cucina. Ok. Fatto. Mi metto a letto…
Metto la sveglia. Ok. Fatto. Ora sono pronto. Ecco, ora ci sono…
Perché?

Ecco, …ora sono solo, ora il tempo cade, ora il silenzio cade. E non ci sono più scuse, ne finzione …e Insomnia già di me ride. Si, ne sono sicuro, ed è già li appesa che guarda, lo so. E di me ride! Inutile che tenga gli occhi chiusi. Inutile che mi giri sul fianco comodo. Il suo respiro lento percorre il buio del corpo mantenendolo sempre appena acceso e vivo, solo appena, come un brivido leggero, come soffio che quasi distrattamente nasconde alla calma il pelo dell’acqua.
Perché?

Il cuscino… cambiarlo deve essere stata una pessima idea. O almeno… Si, forse non tutte le notti hanno bisogno dello stesso cuscino, ad ogni sonno il suo giusto e necessario cuscino. Forse dovrei collezionare cuscini. Ho il letto abbastanza grande, oppure abbastanza vuoto, quindi potrei farlo. Ma forse no. Per ora tengo questo. Probabilmente basta appoggiarsi nella posizione più comoda. Basta premerci la faccia e chiudere gli occhi più fortemente di quanto il buio opprima. Basta premere le mani sulle tempie, cercando così di fare implodere un cranio obeso di soffocate urla in fuga.
Perché?

Tempo e Insomnia sono li che giocano a carte sul mio stomaco. Tengo gli occhi chiusi ma lo so che sono li. Lo so. Sento il peso delle carte lasciate lentamente cadere, senza tregua, e poi riprese, e mescolate e poi di nuovo abbandonate alla gravità. E Gravità opprime lo stomaco. La sento. Sento il contatto dell’aria sul corpo ma al tempo stesso non c’è verso di sentire l’abbraccio del letto sotto di esso. Il corpo è sospeso nel caldo soffio di Insomnia che gioca a carte con Tempo. Il corpo è sospeso. E’ chiaro. Forse perché Gravità si distrae, sperando magari di poter anche lei giocare, …ma mancherebbe così il quarto e quindi i tre ovviamente tentennano (tamburellando con stile le dita… chi sul mio cranio, chi sullo stomaco ovviamente). Mmmh... Dovranno ora sembrare dubbiosi, ma non credo che questo stallo possa durare così tanto. Discosto appena le mani dalle calde e pulsanti tempie. Sento che stanno per provare l’azzardo… Ecco che scelgono il quarto! Non apro gli occhi ma lo so. E poi… Scegliere? Naaa… chi volete prendere in giro? Cos’è? …una puerile recita? Secondo me è stato invece proprio il quarto ad organizzare il tutto! Inutile che Tempo mescoli fintamente incerto le carte. Era tutto già prestabilito! Preordinato. Predestinato. Tutto!
Perché?

Ecco… Si! Ora tutto è chiaro. Corpo è il tavolo, con stomaco eletto all’onore di centro del campo di gioco. Insomnia è dritta di fronte a me, ai miei piedi che mi guarda col suo sorriso beffardo, appena nascosto tra lunghi ed oscuri capelli, appena necessariamente divisi dal sorriso stesso. Sembra sempre troppo lontana ma ha lunghe braccia e lungo respiro e può arrivare ovunque. Tempo è alla mia destra, impaziente come sempre, impeccabile in completo grigio scuro e munito di sigaretta infinita d’ordinanza. Tempo a quanto pare non gioca mai, dà le carte e poi passa solamente. Gravità è un po’ instabile, arruffata e apparentemente girovaga non trova pace, ma al momento giusto, quando arriva il suo turno, si precipita sempre di schianto qui alla mia sinistra. Ed infine…, all’ultimo angolo rimasto, signori e signori… Ecco a voi… Sua Illustrissima Maestà Mente! …Il magistrale ingannatore, il magistrale ingegnere delle realtà possibili, delle realtà ponderabili e schematizzabili, il maestro di necessità.
Perché?

E’ Mente… è sempre Mente a condurre il gioco… e Reale si distorce ed assume le dovute ed attese forme… e ride Insomnia e passa Tempo e Gravità opprime! ...E Mente sempre perde e Mente mai accetta. Mente solo cerca di spiegare il fallimento dei suoi piani, delle sue certezze, delle sue attese, dei suoi schemi…
Perché?

Perché?!?

Le notti insonni ti svuotano, come fosse una lavanda gastrica, dei pensieri, come una centrifuga che fluidamente spreme contro le tempie tutto quello che dentro c’è. E i pensieri girano impazziti, senza tregua, in folle fuga. E ogni volta la quiete è solo breve illusione. I nodi non passano. I nodi più e più volte si scontrano con le pareti. Ti giri e rigiri ma non trovano via d’uscita. A volta sembra quasi che ce la facciano, a volte ti illudi che inclinando la testa dal giusto lato almeno gravità o tempo ti saranno d’aiuto. A volte premi con le mani e trattieni il respiro e speri e poi dimentichi e sei da capo… e speri!

Un’altra delle insonne notti, centrifuga senza fine, senza fine finché è il giorno …e allora la testa potrà essere finalmente riciclata per nuovo uso, per il nuovo uso/non uso che sono le consuetudini, per fortuna per necessità andrà allora va riciclata. I nodi, gli sfinenti nodi lentamente decantano, lentamente cadono, lentamente si posano sul fondo dell’acquario che man mano da capo si riempie del nulla acqua del giorno… E li rimangono… in attesa di nuova notte, di nuovo vuoto in cui riemergere a nuova lucente ed opprimente vita.

Eppure basterebbe accettare che non tutto è spiegabile, che non tutto ha senso, che non tutto è schematizzabile e prevedibile, che mai tutto è bianco oppure tutto è nero, sebbene sempre noi dobbiamo scegliere e mai rimanere nel mezzo in attesa, sebbene sempre dobbiamo correre il rischio di sbagliare perché Mente non costruirà mai Certezza o Realtà ma solo il più probabile degli schemi…

E più ha spazio, più distorce, più allontana, più egocentrizza, più deboli ci fa di fronte agli eventi, più assurdamente forse ci rende a volte impreparati a cogliere l’istante, ad essere noi nell’istante, a farlo nostro e a dirigerlo. Mente dovrebbe solo essere timone di Azione e invece spesso ad Azione si sostituisce ed Azione vanifica e inquina.
Sembra facile… eppure… Siamo macchina altamente imperfetta. Ma forse così deve essere.

…E la vita scorre, e scorre questa musica che neanche veramente ascolto, casuale pesca in un mare di possibilità… e vorrei scivolare via, e che mi accompagnasse nell’opera di lavaggio dei pensieri, che li portasse via e vorrei scivolare via e vorrei essere acqua… ma questa no… questa non doveva essere… perché proprio questa? Perché proprio questa che a Mente sembra dar ragione, che a Illusione sembra dar ragione e che nuova attesa accende??

Ecco… Un’altra notte è in arrivo. Un’altra notte qui già è da un pezzo, aggrappata ai margini di questa precaria luce che sospende il buio al cielo. Lo so… Lo so e mi preparo! Sigarillo, whisky e Cart d’or al tiramisù… Insomnia, vienimi a prendere, non mi fai paura…

RickMor Pan
RickMor Pan
Oggi sono un ricercatore. Quando sarò stanco di cercare scriverò ciò che ho trovato. Nel frattempo ogni tanto scrivo... Sono tante cose e forse nessuna per davvero. Ma fare ciò che si ama sempre è più che abbastanza no?

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6 Commenti

  1. 🙂 stavolta ho pensato a tre film...."Insomnia" con Al Pacino e Hilary Swank, "L'uomo senza sonno" con Christian Bale e "Le notti bianche" di Visconti, tratto da un romanzo di Dostoevskij con Marcello Mastroianni e Maria Schell...poetico...visionario ...bellissimo
    //www.youtube.com/watch?v=xAQFpknkUTk

  2. 🙂 ...grazie! Forse rende un pò l'idea, anche se ero indeciso se pubblicarlo perchè mi è uscito un pò a fatica e ne sono state necessarie 3 di notti insonni per vomitarlo fuori completamente!

  3. ...per la cronaca, ieri sera ho vomitato i nodi sparandoli al cielo, cantando a squarciagola insieme ai Pearl Jam. Da giorni non dormivo così bene quanto stanotte, anche per la stanchezza certo, ma Insomnia non sembrava poi così brutta stanotte, anzi... quasi quasi mi veniva da provarci.
    La libertà è dentro, nessuno la regala. Però ci sono alcune cose ed alcune persone che ci ricordano che è lì ...e ci ricordano che abbiamo la chiave per tirarla fuori, la chiave per tirarci fuori e farci liberi, per respirare e respirarci e ricordarci chi siamo. La musica lo fa, Eddie Vedder lo fa. E se Insomnia viene a ritrovarmi... vamos a ver 🙂 ...magari gioco anche io.

  4. Non credo di aver mai letto una descrizione così affascinante e condivisibile dell'insonnia..
    Perchè nelle notti di insonnia si va sempre oltre..si supera la porta dello scientifico..della medicina..e si entra nei meandri del nostro delirio interiore più profondo..delle nostre paranoie e i nostri incubi diurni tornano in pigiama a romperci le palle..
    Qualche consiglio..la peperonata a cena..MAI !! Invece del bicchiere d'acqua io preferisco una birretta..ovviamente se non si è già fatto il pieno..e concordo che Sigarillo wisky e tiramisù sono meglio del Tavor..
    Buon riposo Riccardo !!
    Jan

  5. grazie Jan! ...onorato! anche se non è poi un'esperienza che si può pensare sia bella da condividere 🙂
    ...magari scriverne aiuta anche un pò ad esorcizzarla.
    magari!
    forse...

  6. oh... se non dormi non dormi. amen.


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