La domanda a tutte le mie risposte

Stamattina ho visto un uomo di talento aprire gli occhi e rimanere immobilizzato a ricordare.
Ha ignorato la sveglia ed ha pensato che potrebbe ignorarla anche domani.
Anarchie del mattino.
Forse è stata colpa di tutti quei libri di testo che non ho mai letto o di tutte quelle regole che non ho mai seguito. Regole che comunque mi sforzo ogni giorno di insegnare a mia figlia.
Nessuno mi ha mai fatto rigar dritto, eppure non ricordo di aver creato problemi.
Non ho mai creduto alle promesse, non ho mai ceduto alle minacce.
Ho imparato a sorridere e dire sempre "grazie" e "per favore".
Non mi sono mai posto il problema se ci fossero le strisce e quando era il momento di attraversare l'ho fatto e basta.
Il mio rendimento a scuola era spietatamente nella media, ma ho appurato nel tempo che voti peggiori o migliori dei miei non avrebbero cambiato qualcosa o fatto in qualche modo la differenza.
In fondo non serve un corso di recitazione per essere un uomo qualsiasi.
Rifletto.
Sorrido.
Ricordo e scrivo della mia esistenza.
Dal rumoroso silenzio di una vita in città sono passato a respirare quest'aria fredda, quasi frizzante e sono ancora qui a chiedermi se abbia o meno fatto la scelta giusta.
Qualcuno dice che i ricordi rallentano il pensiero, che si sorride solo per paura, per insicurezza o per debolezza.
Ebbene, anche stamattina non ho una domanda per tutte queste risposte.
Ma ho qualche risposta per certe domande.
"Papà? Metà si scrive con l'accento sulla a?"
"Certo amore."
Sorrido.
Sembro davvero nato per questo.

Gianluca Marcucci
Gianluca Marcucci
L'anno di nascita è un enigma: Il numero degli sbarcati con Garibaldi, moltiplicato i figli della Lojelo, sottratti gli apostoli, moltiplicato il modello della fiat più venduto nella storia, sottratta la maggiore età, per il numero dei moschettieri, diviso i punti cardinali. Romano di nascita, piemontese di adozione, imprenditore per passione, giornalista per definizione e scrittore per gioco. Dicono che sia un professionista del poker, ma la mia vittoria piu' grande è alta circa un metro, fa qualche capriccio e quando sorride mi trasforma in Peter Pan... //poker.sportmediaset.it/wpmu/

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7 Commenti

  1. In fondo non serve un corso di reci­ta­zione per essere un uomo qual­siasi.
    grande come sempre...mi verrebbe da prendere ogni frase e sottolinearla...
    🙂

  2. Gianluca le tue riflessioni sono vere e strabordi quella normalità che è insita in ognuno di noi.... meravigliosamente normale con le tue domande e le tue mancate risposte... e piccole certezze che fanno di te un papà meravigliosamente presente!!!

  3. "...non ho una domanda per tutte que­ste rispo­ste."
    Bellissima.

  4. come direbbe mio cugino di trastevere, so' dubbiosetto ! 🙂

  5. nice! mi piace....

  6. Ma che ce metti nella carbonara protetta dar WWF???E' fantastico questo pezzo...visto che anche io sono un papà...

  7. Ma che ce metti nella carbonara protetta dar WWF???E' fantastico questo pezzo...visto che anche io sono un papà...


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