Albert Camus ha scritto che l'unica domanda seria è se suicidarsi o no.
Tom Robbins ha scritto che l'unica domanda seria è se il tempo abbia un inizio e una fine.
Io vivo di cose molto più semplici. E di domande molto più stupide.
Mi sono sposato venticinque anni fa. Mia moglie lavorava come segretaria in uno Studio Notarile. Il viaggio di nozze lo facemmo a Lisbona. Perché a me piaceva quella città che sapeva trasformare un oceano in un fiume. Con un ponte vero sopra al Vecchio Continente e uno immaginario verso il Nuovo Mondo. Non è questo il punto. Sto divagando. Il punto è che appena varcammo la soglia di casa lei andò in cucina. Si mise un grembiule viola con un cesto di frutta disegnato sopra. Io mi sedetti sul divano. Qualcuno ci aveva dimenticato sopra quel libro di Tom Robbins. Natura Morta con Picchio. Iniziai a leggerlo.
Lei mi disse: “Non sono brava a cucinare”
“Non importa, tesoro” le risposi.
Sono passati venticinque anni.
Si, lo so che Tom Robbins aggiunge che in realtà esiste un'unica domanda seria. Che è: chi sa far perdurare l'amore?
Lo so. Infatti sono passati venticinque anni.
Ho finito il libro. Sono ancora qui sul divano ad aspettare la cena.
Per me adesso l'unica domanda seria è: quando cazzo si mangia?
Marco Gaddi
se non stessi aspettando di mangiare, se l'appetito si fosse smorzato, forse l'amore sarebbe terminato da un pezzo... e aggiungo che questa sì che è una domanda seria... quanto dura un amore invece rimane a mio avviso una domanda senza risposta.
geniale