Giorni maledetti,
inni alla monotonia
primavera in fiore cosa vuoi,
marzo ti prego,togli via quel sole
ridammi il freddo e il gelo dell'inverno,
non voglio veder appassir le rose,
solo bramo qualche goccia della tua ambrosia,
amore,sentire l'acqua sul mio viso e le dita intorpidite,
salire scale infinite respirando nebbia a pieni polmoni,
circondare mura di castelli insieme a cuori infranti,
svegliarmi calmo in un tramonto che mi porterà da te,
sulle ali del buio,
per vedere brillare nella notte
la farfalla di zaffiro che ti regalai, simbolo di libertà e
del mio amore che mai più sarà.
poeta solitario
Sono passato,un pensiero ricorrente,quel senso di vita nuova che mi pervade vedendo il disfacimento del mondo che fu, in un tempo non mio.
E' proprio quando tutto sembra perduto che bisogna affrontare la fine col sorriso,perché ogni fine è semplicemente l'anticamera di un nuovo inizio.
Nato nel 1977 l'8 di Febbraio dopo varie passate continuo la ricerca del mio amore perduto e del mio vero Io.Ho appena pubblicato la mia prima raccolta intitolata "Sensazioni d'Autore",un viaggio interiore nel tempo e nello spazio scandito da note poetiche e narrative.
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