Modulo di rimborso per desideri non esauditi

Niente è più complicato della semplicità.
Crocevia di occasioni mancate, di baci non dati, di parole non dette, di amori falliti, mai nati.
Dirti che mi piaci è stato come cercare di fare una rivoluzione soft, come farsi eleggere deputato per cambiare il sistema dall'interno: un fallimento.
Stupiscimi, ma tanto non mi stupisci. E se lo fai rimango stupido uguale.
Se son rose fiorianno, ma se fosse ortica? Allora getta di corsa il mazzo di fiori che non t'ho regalato, non annusarli nemmeno, potresti piccarti, rimanere offesa, come succede a me, quando mi chiami con quel soprannome embrionale. Da Amica.
Se vale la teoria che ho elaborato sulle stelle cadenti - quella per cui i desideri che esprimi s'avverano anni dopo che li hai espressi, quando ormai non li desideri più -, fra diversi anni (undici secondo i miei calcoli) dovremmo incontrarci di nuovo, e stare insieme, ma se la teoria è giusta, per quel momento, non desidereremo più di stare insieme.
Domani vado alle Poste, e chiedo il modulo di rimborso per i desideri non esauditi. Sarà una cifra astronomica. Il cielo piangerà, pioveranno poeti.
La tua passione per i discount. I macellai dei discount.
Aprirsi il cuore con un SMS. Distruggerlo con un SMS.
Le canzoni tristi abbassano il tono delle serotonine. Quelle allegre, pure.
Il Karma è dal meccanico, perchè non funziona bene.
La rugiada sui nostri sacchi a pelo, quando l'altra notte il Mostro del lago è uscito dall'acqua. Tu dormivi, io no, ti guardavo. E' passato di fronte a noi, e ha detto: Salve. E io: Salve signor Mostro del Lago. Ti ha indicato con la testa e ha fatto: Bella, eh? E io: Stupenda direi signor Mostro del Lago. Lui ha abbozzato un sorriso, si è accesa una sigaretta e se n'è andato.
La sottile linea rossa che intercorre sugli zigomi della tua famiglia.
Le scarpe da ginnastica di tua nonna.
Il mio non sentirmi all'altezza.
La rana di gomma, un tempo esca per pescare il persico trota, salvata da te e portata in un centro di recupero per ex esche in Via Piccoli Lorenzi.
Fare colazione con le benzodiazepine e i suoi derivati.
I momenti giusti che trasformiamo in sbagliati. I momenti sbagliati che sono sbagliati e basta.
Forse in qualche universo parallelo io e te stiamo insieme, magari proprio ora stiamo facendo l'amore, magari stiamo venendo insieme.
Il nostro interesse per la scena musicale indipendente italiana.
Gli occhi e il loro doppio lavoro per arrivare a fine mese: specchio dell'anima e Diga per le lacrime.
Il tuo turno di notte nei miei sogni. Quand'è che vai in ferie?
La mia fase che non è molto REM, ma più Pearl Jam.
Le masturbazioni mentali che fanno diventare infelici. I ciechi che si masturbano e tornano vedenti.
La nostra diseducazione alla felicità.
L'invidia del mio cane per il mio cellulare, che sopperisce bevendo acqua dal cesso. Il mio cane che mi cerca solo per andare a spasso e per mangiare. Questa casa non è un albergo, gli dico, ma lui se ne frega, sale sul divano e si mette a dormire e io sto zitto perchè ho paura che uno di questi giorni possa uscire di casa con la scusa di andare a prendere le sigarette e non tornare mai più.
La tua indifferenza, come se non fosse successo nulla. Perchè in effetti non è successo nulla.
Accadde qualcosa?
Affitterò una DeLorean DMC-12, ti porterò sull'isola di Lost e ti sposerò il 22 settembre 2004, il giorno in cui arrivano i sopravvissuti del volo Oceanic 815, così prendiamo due piccioni con una fava. Farò fare il testimone a Locke. E so per certo che quel giorno pioverà, pioveranno rane, di gomma e di carta. Rane origami.


Jacopo Marocco
Jacopo Marocco
Jacopo Marocco, aspirante scrittore aspirato mezzo spirato, in erba e sporco d'erba.

Suoi ultimi post

8 Commenti

  1. ehm... e' ora di colazione. non c'e' niente per me?

  2. siamo bravissimi a traformare i momenti giusti in quelli sbagliati... sembra che siamo capaci a fare solo quello. e a volte ci si impegna al massimo per riuscirci... e pensare che per lasciare che i momenti giusti rimangano tali basta staccare la spina a questo cervello che lavora troppo...

  3. Un testo dal ritmo veloce che contiene tante verità...mi è piaciuto molto!

  4. ho adorato letteralmente questo tuo scritto... e poi sarà che tra lost, fringe e flash forward i miei pensieri ultimamente sono spesso centrati sulla teoria di molti mondi... 😛
    SEI UN GENIO!

  5. l'ho riletto nuovamente e ribadisco il concetto anche qui: Jacopo sei un genio!!

  6. L'ho letto sullo space e mi è piaciuto molto.. nonostante non abbia mai visto una puntata di Lost..
    😉

  7. bravo jaco, ne hai fatta di strada dal primo racconto che ho letto 😉 E sono contenta di aver visto, già in quelle storie embrionali quello che potevi diventare.
    Di romanticismo smielato sono pieni gli scaffali delle librerie. Tu sei dissacrante ed è questo che mi piace.
    La tua sfacciataggine.
    E poi, si vede che sei pregno di cultura non di massa, un po' "underground", che non fa male...
    Se uno che non si accontenta della sottocultura imperante.
    Ti auguro il meglio.
    alexia "nelbludipintodiblu"

  8. Spettacolare brillantezza dei non sensi, coinvolge la mente e questo basta per coniugare il piacere.
    Tuttavia, mi scontro con quelle manie delle frasi spezzate fin troppo in voga negli anni 2000, dei troppi punti, tipicche di un Baricco a cui piace bisticciare con la punteggiatura.


Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Name *
Email *
Sito

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.