Nascosti dalle stelle

Poesie Pikadilly

Non voglio salire lassù,
il mio posto è ai piedi di questa notte,
lontana anche dalle stelle che scappano
per non farsi scucire dal cielo.

Sento i tuoi pensieri sgocciolarmi addosso,
allagarmi le spalle,
penetrare la pelle e conficcarsi lì,
all'ombra della mia verità su di te.

Mi scotto guardandoti,
ti sto amando addosso
mentre cerchi di parlare.

NO! Non dirlo!

Adesso parlare è sfumare,
parlare è tradire il silenzio che ci siamo detti fino ad ora.

Lascia che il mondo prenda le nostre frasi,
che le regali agli uomini quando la raccolta delle stelle andrà male,
che gliele pianti in bocca e nelle orecchie,
mentre il cuore annaspa negandole tutte,
una per una.

Non ti voglio a cavallo di un "Ti amo",
ma solo disegnarci uniti nei bassifondi taciti di questa notte.
Pronti per entrare insieme in quella verità
che adesso non ha più ombre,
illuminata com'è dalle stelle
che vi si sono nascoste dentro.

Nessuno ha abbastanza silenzio negli occhi per trovarle,
per trovarci.

Pikadilly
Caduta dall'albero nei primi anni '80, ho passato la mia infanzia costruendo castelli di persiane con mio fratello e archiviando conserve di pomodori con i vecchi di casa. Tra gatti, pallavolo e alberi di fico, sono cresciuta senza sapere bene perché, ma consapevole di voler imparare se non a volare, almeno a camminare senza rompere troppe scarpe. Amo il mio orologio da taschino, Guareschi e i colori della libertà che mia madre mi ha dipinto di nascosto negli occhi la prima volta che ci siamo salutate. Ogni tanto scrivo, ogni tanto disegno, ogni tanto cerco anche di non fare nulla, che è forse la cosa che mi riesce meglio.

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2 Commenti

  1. ...encantado 😉


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