Che io sia dannato se non vivrò questa notte!

Il buio a farmi compagnia,
finalmente il sole è solo una scia,
pigro verso l'altro emisfero girato,
dal tuo amore io sempre ignorato.

Suoni sinistri su per la via,
il fischio del vento degli inferi spia,
odo le anime inquiete correr veloci,
sete di vita in occhi feroci.

Sfamo il tuo ardore col mio gelido corpo,
placo i tuoi istinti, in ombra ti porto,per farti
vedere, quanto strazianti, in gruppo siano le fiere cangianti.

No, non mi basta starti vicino, i miei denti son ora
come rapido uncino che unisce e strappa senza inganni
le tue calde, morbide carni, senza pudore o speranza alcuna,
in questa notte solo la luna, candida in cielo ci può guardare,
danzare nel fuoco con le forze del male.

poeta solitario
poeta solitario
Sono passato,un pensiero ricorrente,quel senso di vita nuova che mi pervade vedendo il disfacimento del mondo che fu, in un tempo non mio. E' proprio quando tutto sembra perduto che bisogna affrontare la fine col sorriso,perché ogni fine è semplicemente l'anticamera di un nuovo inizio. Nato nel 1977 l'8 di Febbraio dopo varie passate continuo la ricerca del mio amore perduto e del mio vero Io.Ho appena pubblicato la mia prima raccolta intitolata "Sensazioni d'Autore",un viaggio interiore nel tempo e nello spazio scandito da note poetiche e narrative.

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1 Commento

  1. Il gotico mi si addice,ho lasciato la luce per il buio...questioni cromatiche... ^_^


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