On the road spleen

Senza categoria Mario Salis

Spine sulla spiaggia
mi mordo le labbra
non si muove foglia
il mare è una pialla

Cadono le stelle
e rimango senza fiato
un motoscafo sfreccia
su un tavolo argentato

Nuvole di siringhe
disegnano nel cielo
fanno cio' che vogliono
gli uccelli a ciel sereno

On the road spleen
per te che perso trovi
la forza di andare avanti
la forza di venirne fuori

On the road spleen
per te che attraversi
il vento del deserto
e non conti più i tuoi passi

Predicano ai cani
per sentirsi meno soli
fanno la guerra ai topi
i gatti con gli stivali

Mine vaganti esplodono
on the road spleen
su strade senza bivio
come in un vecchio film

Forse ho sbagliato
a fidarmi di te
sono un insicuro
in cerca di un perché

On the road spleen
per te che perso trovi
la forza di andare avanti
la forza di venirne fuori

On the road spleen
per te che attraversi
il vento del deserto
e non conti più i tuoi passi
Avevo un poker d'assi
ma ora ho solo ossi
mi tengono compagnia
i pescecani rossi

Dare è anche spogliarsi
avere invece tuffarsi
nel popolo dei senza voce
nel mare degli abissi

Asparagi giganti
nel piatto dei credenti
sarei vegetariano
se solo avessi tutti i denti

On the road spleen
per te che perso trovi
la forza di andare avanti
la forza di venirne fuori

On the road spleen
per te che attraversi
il vento del deserto
e non conti più i tuoi passi

Acciughe mutilate
restano incollate
sulla faccia di chi ride
siamo in guerra da tre vite

Eninstein aveva ragione
ha spulciare l'universo
forse è proprio li'
che trovero' il mio posto

Nei tuoi occhi
tutta la tristezza del mondo
nelle tue mani incenso
oro e un solco profondo
On the road spleen
per te che perso trovi
la forza di andare avanti
la forza di venirne fuori

On the road spleen
per te che attraversi
il vento del deserto
e non conti più i tuoi passi

httpv://www.youtube.com/watch?v=Gtdpewty7g0

Mario Salis
Mario Salis
Mario Salis è considerato da Fernando Arrabal la "reincarnazione" di Boris Vian ( 2 maggio 2009 in Metz FR )Su di me:Cantautore romano residente in Francia i suoi testi si allacciano alla grande tradizione cantautorale italiana e ai “chansonniers” francesi. Dopo aver iniziato come menestrello a Piazza Navona lascia l’Italia per girovagare in Europa e si laurea in Etnomusicologia a Parigi. In Francia dopo aver insegnato musica in diversi licei si dedica alla creazione vedi opere sinfoniche e alla scrittura di diverse canzoni che presenta in vari festivals europei. 1994 ' Intuizioni" per orchestra sinfonica 2003 - Opera " La leggenda di Horus' 2004 - Opera " Aria " Cd audio : 1999 " Next up " 2003 “ La nave del del deserto” 2009 " Oltre " 2009 Collabora con il poeta Beppe Costa e musica " Ti offro" 2010 Partecipa a Rai notte da gabriele La Porta Fernando Arrabal dice di Mario : “ Salis, che vibra in tutto il suo esssere per la musica, non poteva evocare la passione et l’essenza stessa della poesia, talmente queste due arti sono legate insieme. Lo stesso Orfeo attirava a lui le bestie selvaggie grazie al suono della sua lira. Infine, bisogna sapersi abbandonare, lasciarsi andare per abbracciare le parole, per toccare per un momento quello che pochi uomini percepiscono ». La razza dei dominanti, dei vincitori, dei winners non capisce nulla. La quina essenza di questo mondo gli sfugge ( La differenza tra un poeta e un calciatore ). La poesia è un fulmine. Il poeta un ladro di fuoco. Mario Salis lo sà meglio di chiunque altro, che aspira ad essere questo Prometeo.” Fernando Arrabal ( Venezia, 22, Falo, 134 de l’E. « P »)

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1 Commento

  1. azz.... (un testo senza muica e' una poesia zoppa, diceva qualcuno... e qua la musica non si sente... provvediamo?)


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