Ostaggi del tempo:
Ascoltami
adesso che i tuoi occhi sono nei miei
ora che le nostre mani sono intrecciate
adesso che la pace ha placato il desiderio
Chiudi gli occhi e sorridi alla vita
all’attimo rapito e già finito
apri gli occhi e guarda il mio sorriso
Puoi sentire quello che ti sto dicendo
le mie carezze leniscono la paura
i miei baci perdonano le colpe
i nostri abbracci vincono i ricordi di un tempo lontano
Le nostre parole non possono dire di più
nulla è vero in questo quadrato che ci rende colpevoli
ma è così reale ciò che proviamo tra lenzuola stropicciate
come noi dalla vita
Non spaventarti
non nominerò l’amore
credimi non parlerò d’amore
puoi ascoltare il mio corpo avvicinarsi al tuo
per un attimo è sempre e poi svanirà
ma non lasciare che sia diverso
Vuoi sentire quello che ti sto dicendo
le tue carezze rimarginano ferite
i tuoi baci mi rendono giovane
i nostri abbracci sono dolci come non mai
Non spaventarti
non nominerò l’amore
credimi non parlerò d’amore
amanti per qualche ora e stranieri per la vita
un’unione creata a fatica e già pronta a distruggersi
ma non lasciare che sia diverso.
Sarebbe bello poter essere così importanti da annuallare i guai di un altra persona solo standogli accanto...
....ma varia da persona a persona, da rapporto a rapporto.
Personalmente non saprei...
io la vivo come un inno all'attimo che unisce due persone e che non chiede che sia per sempre.
è solo
"per un attimo è sempre"
bel pezzo Simona