Parte il tour per gli Inferni

Recensioni Vito Tripi

di Vito Tripi


L’Inferno. Un mondo di fiamme con fiumi di lava, laghi di sterco, pozze congelate e file di dannati tormentati da demoni con forconi. Grazie al sommo Dante l’immaginario collettivo dell’oltretomba cristiano ha avuto una forma ben definita. Talmente tanto amata da essere immortalato in numerose opere artistiche sino a meritarsi un videogames. Ma alle volte, rischiamo di peccare di manicheismo, limitando il nostro concetto d’Inferno unicamente al cristianesimo senza ricordare che ogni religione, comprese quelle pagane e animiste, hanno il proprio corrispettivo per gli Inferi. Senza contate l’errore secolare di accumunare il dio Ade, o Plutone alla latina, al nostro Satana dandogli quindi un’accezione diabolica e malvagia. Nessuno pensa che magari esistano tanti Inferni e che ognuno abbia una sua peculiarità e che la dannazione non sia sempre quella dantesca ma magari una grigia ripetizione della nostra vita terrena?
E se l’Inferno fosse una sorta di parco giochi per i malvagi? Dopotutto anche l’Inferno ha i suoi eroi.
Anni fa la più famosa creatura ci casa Bonelli, Dylan Dog, aveva affrontato questa tematica col numero 46 dal titolo, appunto, Inferni, adesso uno dei nostri scrittori di genere tra i più quotati Errico Passaro ci mostra la sua visione degli Inferi. In un agile e simpatico libello Inferni, per l’appunto, edito dalla Bietti, Passaro ci disegna la sua visione del mondo di sotto.

Protagonista di questa storia è Corrado Marziali che dopo una lunga malattia, finalmente muore alla vigilia di Capodanno. Solo che anziché trovare la pace eterna si vede catapultare in casa un tizio chiamato Fabrizio Caron da Udine, che lo invoglia a sbrigarsi perché qualcuno, e sono in molti, li stanno seguendo. Marziali scopre, suo malgrado, che la morte non è che un nuovo allucinante inizio.
Numerosi Inferni, tanti quanti ha saputo concepirne l'uomo, si contendono la sua anima din agnostico merce rara, in una frenetica “caccia all’uomo”. Corrado constaterà che le pene eterne inflitte ai dannati non sono diverse dagli orrori che ogni giorno si consumano sotto i nostri occhi. Ma nulla è mai come sembra e forse gli equilibri all’Inferno potrebbero ribaltarsi. Abbiamo parlato un po’ con l’autore che ci ha fatto da Virgilio in questa sua personale discesa negli inferi.

 

Errico come nasce Inferni?

Nasce dalle suggestioni della Divina Commedia, mai svaporate dai tempi del liceo. Ho sempre coltivata la smodata ambizione di scriverne una versione in chiave moderna. Il termine di paragone è monumentale, ma, nel mio piccolo, ho provato a ricreare certe atmosfere delle'Inferno dantesco.

 

Il tuo libro è un po’ horror, un po’ ironico - satirico ma tu come lo giudichi?

Il libro ha sicuramente un registro orrorifico, temperato dal tono di denuncia sociale che inevitabilmente mi ha preso la mano in certi passaggi narrativi.

 

Ora parliamo un po’ del protagonista Corrado Marziali...

Un'idealista, come me, e per questo cittadino fuori dal mondo. Un uomo sballottato dagli eventi, che d'un tratto riesce a riprendere il timone della sua vita e la riscatta post-mortem.

 

Sei credente? Se sì quanto ha influito nella stesura del romanzo?

Non sono credente. Ho avuto un'"illuminazione di Damasco" in gioventù e da allora non ho più riacquistato il dono della fede. Ma le mie opere sono comunque intrise di un profondo senso di spiritualità (non necessariamente cristiana) e, questa più di altre.

TITOLO: Inferni

AUTORE: Errico Passaro

EDITORE: Bietti

PREZZO: € 16,00

PAG: 135

 

Vito Tripi
Vito Tripi
Vito Tripi collabora con l’Agenzia Stampa Deigma Comunicazioni specializzata in uffici stampa culturali, religiosi, sociali e tecnico-scentifici, con le Riviste “Charta Minuta” e “Storia del ‘900” “L’idea il giornale di pensiero” Dal settembre 2007 è opinionista cinematografico per l’emittente TeleVita nel programma “Lungometraggio” Ha curato la Rubrica Cinema e Libri per il periodico on-line www.nannimagazine.it Cura la Rubrica d’arte “Gallerie Romane” per la radio Vaticana nel programma “Attualità della Chiesa di Roma” Cura la Rubrica Arte&Libri per il mensile “Il Giornale del Lazio” Curatore della manifestazione letteraria “Genius Loci” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Verga

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