La mia invincibile estate di Camus,
il vizio di credere e credere ancora in tutto,
in me,
in te,
nei momenti epici,
la sublime vicinanza
e il resto non conta,
non è mai esistito.
Credere che posso imparare a suonare il piano anche ora, anche mai,
credere che il sole si guardi in faccia,
come tutto del resto,
respirare sotto panni stesi al vento,
tamburellare con le dita sul volante,
e quella voglia di venirti a prendere e portarti via,
che mi pervade,
che mi persuade,
che tutto va veloce,
che una strada io la trovo
o cambio direzione.
La pazzia, la parola, l’emozione che imperversa e tergiversa i momenti,
gli occhi sbarrati, il soffitto, il sogno,
l’idea che tengo tra le mani,
che stringo come si stringerei l’abbraccio di un bambino
E non me ne facciamo una ragione,
perché non me ne frega di averne una,
mi importa di avere te,
e aspetto
perché prima o poi comparirà dal fondo della strada,
una linea conosciuta,
e non sento consigli,
e cucino dalla tv
e respiro aria,
mi sorrido sempre,
io che ti so regalare lettere ritagliate da una settimana enigmistica abbandonata
E te le incollo ovunque
per scriverti
" Amote" tutto attaccato. Tutto di un fiato.
Ma a te piace Whinny Pooh.
Ed io Whinny Pooh, non lo so fare.
Io so fare questo.
E comunque non si chiedono queste cose.
Ma Io so farlo cosi,
E tu non rispondi,
allora mi allontano,
faccio finta che non mi ferisca,
faccio finta di non chiederti più niente
e improvvisamente torna
la mia invincibile estate
prendo un post it,
Vieni con me, che impariamo a suonare il piano da oggi,
lo facciamo di cartone
e suoniamo insieme
che mi piace
quando respiri
vicino a me.
Vado a mettere passione nelle cose,
vado a dimenticarmi un po di te
finchè tu farai finta di non sapere chi sono,
ti lascio il post attaccato qui.
di a da in con su per tra fra
“ Di te, a te, da te, in te, con te, su te, per te, tra te, fra te.”
Io e le preposizioni semplici.
E te.
le cose belle sono semplici infatti... basta volerlo! bello