Quel giorno
entra pure
senza bussare
e portami via
senza avvertire,
non voglio soffrire
non voglio patire
non voglio languire,
quel giorno
voglio tagliare
le false promesse
le false carezze,
voglio annegare
le lacrime salate
delle angosce mai sopite,
voglio smettere di sognare
il mondo che non c'è.
Quel giorno
il tuo
sarà l'ultimo bacio,
quel giorno
forse
avrò vinto anch'io.
Jeanpaul
Amicizia, amore, odio, indifferenza: realtà, fantasie o scherzi?
Senza certezze, vivere infelici o con l'ebbrezza del disincanto?
(jeanpaul/1996)
Il tempo passa
ma saremo immortali
se saremo capaci di sopravvivere
all'angoscia della consapevolezza.
(jeanpaul/2010)
profonda commovente e lucida... meravigliosa
...grazie...
Jeanpaul mi sorprendo a leggere una meravigliosa ode alla morte...
Penso che sia un argomento da affrontare e non da evitare, soprattutto quando vogliono toglierci anche la libertà di morire...
direi che hai perfettamente ragione..
Quel giorno ci eravamo svegliati male...
ahahha... meglio ironizzarci su vero N.A.?
Decisamanete mary... 🙂
Beh, detta così, sembra proprio una liberazione.
Complimenti, Jeanpaul.
Grazie dei complimenti MariC, è difficile riceverli sul "tabù" per antonomasia, mi ha spinto a scrivere la rabbia che provo verso coloro che difendono l'accanimento terapeutico contro chi soffre e meriterebbe solo la pace...
Concordo con te Jeanpaul.
Hai toccato un tasto molto delicato con grazia e sensibilità.
Lasciateci vivere e morire in pace... grande Jean!
Grazie Sara...