Cerco di succhiare via il verde dello sciroppo dal ghiaccio della granita, ma è un'altra di quelle cose che in questi giorni mi riescono male.

Questa spiaggia diversa. questa spiaggia che per me esiste solo dopo le sette di sera e che di giorno non mi piace perchè la gente che passa per la strada ti può vedere. E io ho le gambe piene di lividi che sembra mi abbiano picchiato. e menomale che sono andati via i segni dei tuoi morsi anche se un po' mi dispiace.

E vi ci mettete in due per slacciarmi il costume perché ho fatto un nodo così stretto che, volendo, ci puoi impiccare un asteroide.

Che poi cosa veniamo in spiaggia insieme a fare che ognuno si fa i cazzi suoi? Che poi cosa veniamo in spiaggia a fare?

Sembrano tutti annoiati su questa spiaggia. Sembrano tutti annoiati su questo pianeta.

E guardo le mamme troppo giovani - le mamme troppo vecchie. i finti alternativi con l'i-phone, l'i-pod, l'i-pad e l'i-visto ieri sera com'ero vestito? Il timbro del concerto di Bologna ha deciso di combinarsi col mio dna e non va più via.

Mai capita la passione che ha la mia pelle di trattenere il mondo.

Te ne stai a leggere sdraiata sulla pancia con la faccia corrucciata, mentre i bambini qui intorno si ribattezzano con nomi improbabili.

Lo facevamo anche noi da piccoli di cambiarci i nomi. a volte, credo, avremmo dovuto continuare.

Alzarci al mattino e scegliere un nome davanti allo specchio; come si scelgono i vestiti in base all'umore.

Erigiamo piccoli monumenti di mozziconi che poi demoliamo per lasciare la spiaggia pulita, che se lo facessero tutti quelli che fumano non sarebbe una brutta cosa.

Un quarto d'ora di processione davanti ai cassonetti, alfieri orgogliosi della raccolta differenziata.

Infilo le scarpe e andiamo.

VeraLiberta
VeraLibertà nasce a Milano ma, ben presto, scappa in cerca del mare. Scrive, da sempre, su tutto quello che le capita a tiro: fogli, scontrini, muri, a volte anche sulle proprie mani. Quando non scrive, scatta fotografie, legge o dorme. Ha una vera e propria cotta per gli haiku giapponesi e per la poesia contemporanea. Da grande vuole fare il pirata. Ha pubblicato due libri di poesie: "Le stelle dono andate tutte al cinema" e "Biologica al 97%". Fa parte di Nucleo Negazioni.

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7 Commenti

  1. ...sem­brano tutti anno­iati su que­sta spiag­gia. sem­brano tutti anno­iati su que­sto pianeta...la frase compendia il pezzo, invero molto bello!...

  2. concordo con Jeanpaul...
    ed è davvero un piacere rileggerti così di frequente qui Vera

  3. Ho vissuto ogni riga.
    Splendido!

  4. io scelgo questa: Mai capita la pas­sione che ha la mia pelle di trat­te­nere il mondo.


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