Come un orologio. Tutta la nostra vita è come un orologio. Piccoli ingranaggi ben oliati, si incastrano perfettamente per dar vita ad un oggetto di uso quotidiano, talmente complesso, ma ormai talmente comune.

Passiamo ogni secondo, istante della nostra vita a vivere determinati eventi, quotidiani o occasionali che siano, senza soffermarci minimamente sul nostro respiro, senza ascoltare il battito del nostro cuore, senza annusare l’aria, senza sentire il vento tra i capelli.

Le poche volte che succede l’opposto, rimane impresso nella nostra anima come un taglio netto sulla pelle.
Risentire quel profumo, fissare un luogo, o udire una battuta, una frase, ci riporta indietro nel tempo.
All’istante in cui ci siamo ricordati di vivere e non di stare.

Siamo numeri, solo ed esclusivamente numeri, senza uno scopo, una ragione o semplicemente carichi di illusioni su determinati momenti della nostra vita.
Illusioni, sì.

Noi siamo illusioni. Quante volte, al mattino, mi son chiesto, guardandomi allo specchio:” E se fossimo noi, il riflesso dall’altra parte dello specchio?”.

, me lo son chiesto molte volte, chiudendo la porta alle mie spalle e salutando la mia immagine...cosa starà facendo l’altro me dall’altra parte dello specchio? Starà vivendo una vita felice o è semplicemente frutto di un meccanismo formato da ingranaggi, oliato a momenti, ma sempre con il ticchettio ben in vista?

Il tempo scorre, le frasi, i gesti, gli abbracci, le emozioni, son momenti andati perduti...abbiamo bisogno di molto tempo, di più tempo...ma probabilmente ne abbiamo abusato parecchio.
E ora, si può tornare indietro? Mille cambiamenti, porterebbero sempre alla solita fine, perché è così che deve andare.

È la forza che smuove tutto, il tempo.
Me ne accorgo dalle foglie che cadono a fine agosto, stanche di vivere sugli alberi.
Me ne accorgo dai profumi che il vento porta a inizio settembre.
Me ne accorgo dalla malinconia del tramonto che ci saluta ad ogni fine giornata.
Me ne accorgo dal mare che cambia colore verso il periodo autunnale.

Me ne rendo conto dalle festività che ormai non suscitano in noi nessuna emozione, se non un raro e malinconico ricordo che sfocia nella tristezza più assoluto.
Le note musicali, di quella canzone, disegnano sul mio viso un sorriso, in bianco e nero, senza più colori.

La vita ci riserva grosse sorprese, e probabilmente noi, siamo vittime del freddo gelido del destino.
Siam rimasti sepolti sotto la neve.
Ma la neve in primavera si scioglie e lascia spazio a germogli nuovi e alberi in fiore.
Arriverà la primavera.
Scioglierà la neve.
Il sole pallido diverrà caldo.

In Africa un detto dice: “ Voi avrete gli orologi, ma noi abbiamo il tempo.”
Cosa ci rimane dunque? Se non neve sciolta, un sorriso monocromatico, un profumo gradevole, un respiro sempre più corto e la mancanza di qualcosa che neanche noi ci spieghiamo?

Cogliete l’attimo amici miei, vivetelo fino in fondo e non vergognatevi di nulla.
Fate sì, che i profumi diventino sinfonie, i respiri vento caldo, i sorrisi stelle incantate che brillano su un manto nero e romantico.

Fate sì che gli orologi non ci dicano quando è il momento di iniziare a sognare e quando è il momento di vivere.

Leri Bruck

Leri Bruck

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6 Commenti

  1. Sembra che il tempo non abbia più alcun valore quando non sai che nome dargli.

    In un certo senso mi ricorda tutte le volte che provi a dare un valore a ogni singolo minuto...poi te ne dimentichi, la cosa si fa noiosa...

    ..e ci si sveglia malauguratamente dopo anni.

    Bel pezzo.

    N.A.

  2. bisogna imparare ad essere sempre in compagnia di sé stessi nel momento presente... questo sarebbe una grande vittoria!

    • mi associo a quello che dici...si riuscisse a godere ogni secondo che passiamo con noi stessi...senza lasciare che il tempo scivoli su di noi velocemente

  3. non c'e' pericolo caro. io sono amante dei granelli di sabbia. no, non quelli della clessidra. queli che bloccano gli ingranaggi.
    (e se anche fossimo l'immagine riflessa e non la riflettente? ci tieni tanto tu a stare da un lat o dall'altro dello specchio?)

    • noi abituatia guradare l'orologio... noi che abbiamo paura di perdere il treno del progresso e pur di rimanerci sopra non ci accorgiamo che perdiamo i minuti meravigliosi di una vita vissuta camminando.... con noi senza tempo.
      colpa degli orologi.

  4. e naturalmente benvenuto nella grande famiglia di wordshelter


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