Spazi vuoti le comparse abbandonano il palcoscenico,
il teatro è vuoto, rimango solo io con il cerone bianco
a mimare i versi di un'esistenza portata avanti solo
per gioco, saltimbanco della mia vita.
Avrei preferito fare il ballerino classico piuttosto
che perdermi tra le risa della gente, genio in potenza ma
sfocata copia di me stesso nella realtà, spettacolo triste
da sagra paesana immaginando ben altri contesti per le
esibizioni che posso essere in grado di portare in scena.
Vorrei interpretare un principe azzurro dal mantello nero,
sporcarmi la faccia di pece per il mazzo che mi sono fatto
prima di raggiungere la mia principessa,magari infermiera in
qualche reparto d'ospedale o impiegata delle poste a tempo
determinato.
Lo stesso tempo che avanza lo userò per non far sciogliere
il trucco appena messo, sorridere e continuare le mie
funamboliche gesta da semaforo rosso ad un incrocio, che pochi
spiccioli bastano per essere felici dietro una maschera triste
da Pierrot moderno con uno spirito antico.
Lo spettacolo è già iniziato,venghino siori venghino.
Hai mai fatto l'artista di strada....prova...io mi ci diverto un mondo...
mi piacerebbe...magari vestito tipo 1300 aleggere passi in volgare...mentre palleggio alla Maradona!!! ^_^
venghino siori venghino... maschere e nulla più quelle che interpretiamo sul palcoscenico della vita.