Ecco la storia della ragazza sul ponte
Che con un vestito bianco vedeva tutto il mondo e piangeva,
perché la sua vita andava al rallentatore.
Non ci sono domande,
non ci hanno regalato immagini di occhi
che si rispecchiano nel lago vicino ai monti.
C’è un destino che prega la luna,
guardala così potente e così fredda,
illumina un piano ristretto che mostra l’utopia del mondo.
Il teschio posto sulla sedia così ti vuol parlare,
ma non ha corpo è una testa che non ha vita
eppure si muove, parla e ti soffoca il respiro
con la sua risata maligna così forte e cattiva.
E la luna schernisce il suo canto
e comincia la favola di una ragazza su un ponte,
che con un vestito nero vedeva tutto il mondo e rideva,
perché la sua vita andava al rallentatore.
E la luna si mette a cantare e ti regala un sorriso:
così potente ma così dolce.
E la luna lascia il posto al sole,
ed il mio mondo muore alla cattiveria del vostro mondo.
BRAVA come sempre
concordo. ciao.
cambiare prospettiva e tornare a ridere...