Il motore urlava più forte della vita che non c'era,
sottovoce e composto, come la morte”
- Dorothy hai preso tutto? - probabile.
Si Dean, almeno credo – appunto.
-Come almeno credi? Cerca di non dimenticarti nulla diamine! Vado a portare queste valigie in macchina – vai, e mi raccomando non dimenticare nulla neanche tu; spazzolino, giornale sportivo, succo di frutta al piscio e tramezzini scaduti da due anni.
Ok, porta anche il mio zainetto, qua dentro c'ho messo caricabatterie e portatile -
-Ok, te lo metto davanti cosi se serve qualcosa ce l'hai a portata di mano -
Ottimo, vado a prendere un po d'acqua per il viaggio -
-questa idea è ottima Dotty, dammi un bacio-
Smuack. Che bella scena, quasi commovente. Infilatevi bene la lingua in bocca. Soffocate rubandovi l'ultimo respiro a vicenda; vediamo chi resta in piedi.
Hai preso la chiavetta con le canzoni? -
-si certo ovvio! Dai prendi il termos e scendi -
tic tic tic tic; l'orologio di Dorothy la stava guardando dal basso del suo polso mentre lei si aggirava per casa con lo scopo di trovare qualcosa di caro e di prezioso da portare in vacanza.
Eh, si. Finalmente quella vacanza tanto sognata e ambita, dove nessuno quasi va mai, davvero.
Eccomi Dean! Ho portato anche i nostri vinili preferiti, magari ce li fanno ascoltare lì!-
- Ottimo! Brava la mia ragazza, vieni qui-
Lo sguardo di lui mangiava con gli occhi quello di lei, e lei a sua volta contraccambiava con un altro sguardo famelico; giusto il tempo di girarsi e vomitare a terra il pasto appena fatto.
-Allora, guidi te o io questo bolide?-
Guida tu dai! Io ho paura anche ad accenderla! -
- Va bene, basta che non hai paura quando accelero! Abbiamo 340 cavalli sotto al culo, mica uno! -
340 cavalli? E che andiamo in guerra? Ah! Ah! Ah! -
I due salgono in macchina più felici che mai, e con in mente ben chiara la destinazione prescelta, non ancora però decisa.
Ma ora non è questo l'importante.
- Che canzone metto? -
Aspetta scelgo io -
-vai-
eccola, che ne dici?-
no woman no cry ” bella canzone. Un applauso a Dorothy per la scelta e a Dean per la scelta dell'auto: una sportiva tedesca con due posti, presa apposta per l'occasione del loro viaggio verso San Diego. Eppure pochi mesi fa pensavano a fare un bambino, chissa cos'era cambiato. Sicuramente niente.
Che dice tua madre ? -
- oddio non chiedermi di lei mentre sto guidando che potrei sbandare! Ah Ah! Comunque niente di che, le ho detto che stavo per andare in California, mi ha augurato buon viaggio, niente di che-
che carina, ricordo ancora quando l'ho conosciuta la prima volta quattro anni fa, che tenera che era -
- tenera come una iene affamata-
ma no dai! Non dire cosi! Mi ha trattata sempre come una figlia-
- ora mi spiego perche a me ha sempre trattato come un genero -
ma dai, che scemo, sei troppo cattivo con lei! -
- ma dai che scherzo, lo sai! -
eh si, scherzi proprio tu! Madonna, sembra passata una vita. Ricordi? -
- ricordo si, ma ora è meglio non ricordare credo, no? -
già. Ti ricordi la strada? -
-Più o meno, tu dai sempre un'occhiata al navigatore per non perderel'uscita giusta -
Dorothy accese il suo tablet e sintonizzò il navigatore con l'attuale posizione dell'auto monitorando dunque la strada da percorrere.
Dopo un'ora di macchina già erano sull'autostrada che li avrebbe condotti lì, dove volevano andare. Da mesi ormai programmavano questo viaggio, niente e nessuno avrebbe potuto salvarli, neanche loro stessi. Avevano salutato degli amici, non tutti ma i più importanti:
noi andiamo in California stronzi! Ci vedremo presto!”
- Chissà quanto staranno rosicando Mary e quell'altro stoccafisso del ragazzo-
Ma dai su che stronzo che sei! -
- perchè stronzo? Dico la verità! Cazzo, loro non si amano come noi, si vede infatti che sono felici a metà, quasi invidiosi!-
Ma dai su, che c'entra-
- c'entra c'entra, vabbe, non distrarmi, fammi sentire questo bolide dove può arrivare-
Appena terminata la frase il contachilometri segnava 110 km/h, dopo dieci secondi di acceleratore a manetta ne segnava 220. Il rumore del motore era diventato più alto del volume della musica e i sorrisi sulla faccia dei due innamorati era quasi vergognoso.
cristo che roba, quell'accelerata m'ha fatto male alla schiena!-
- uh, vedrai dopo cosa ti farà! -
Dai rallenta o finiremo per schiantarci qui -
-si si tranquilla, perchè ridi piuttosto? -
Perchè sono felice-
- Felice in generale o per qualcosa in particolare?-
ma si dai, per tutto. Sono felice di aver incontrato una persona come te, l'ho sempre sognata-
Dean rivolse di nuovo lo sguardo alla strada, la sua mano era su quella di Dorothy, che lo fissava come fosse il suo sole.
Lui si voltò e le sorrise.
Quindi? Dove hai deciso di portarmi? - chiese Dorothy curiosa circa quel luogo tanto sognato da anni
Non ti preoccupare amore mio...Ne abbiamo già parlato, sarà una mia sorpresa,speciale quanto te.-
Dorothy sorrise e inizio a canticchiare una canzoncina sentita chissà dove, e dopo due minuti, il sonno la rapì;
sognò di quando era bambina e giocava con i nonni a casa della zia, in campagna, lontano da ogni rumore sordo. Era felice, rideva.
Il suo labrador correva a leccargli la faccia e lei cadde all'indietro afferrandolo e capovolgendolo di conseguenza, ma mentre il nonno stava per andare a prendere una palla da tirare al cane, la voce di Dean fece irruzione.
Siamo arrivati amore mio, siamo arrivati! -
Dorothy confusa aprì gli occhi immediatamente, rimanendo quasi accecata dal sole fuori.
Dean siamo vicini?- le strinse la mano e la guardò negli occhi annuendo alla domanda.
Vieni qui, dammi un bacio
Dean iniziò a baciarla e cominciò a premere pesantemente l'acceleratore
ci siamo amati veramente un sacco baby -
Dorothy annuì con gli occhi bagnati ormai da tutto quello che non trovava un senso.
Ti amo anche io -
Dean iniziò ad accennare una lacrima, e nel frattempo stava portando a tutta velocità la macchina che li stava portando alla loro vacanza.
Dai che staremo bene amore mio, sei bellissima però non piangere. -
Dorothy si tolse la cintura di sicurezza, e Dean fece altrettanto.
Farà male? - chiese lei.
No tesoro, assolutamente -
Il motore era ormai al massimo, ma quei 280 km/h erano più lenti di una lumaca. Non c'era più il tempo che si pensa esserci sulla terra.
C'erano solo i loro battiti a scandire il trascorrere delle loro vite.
Ma siamo arrivati vero? -
Si.
Without Denni
Without Denni
Nato a Roma nel vicino 1986 in una calda giornata di Ottobre a pochi mesi dal disastro nucleare di Černobyl'. Sin da piccolo il suo amore per l'arte e la scrittura emerge tramite disegni e lettere d'amore non corrisposte, frequenta asilo, elementari e medie per poi diplomarsi in un liceo scientifico di Roma. Dopo vari incidenti di percorso e molte delusioni hanno reso Denni un bambino creativo che attualmente si trova a lavorare nei settori della tipografia e del marketing. Ora ha 25 anni, vive chiuso nel suo castello lontano dal mondo dove scrive, nuota, suona e taglia la legna. Ha una sincera passione per le arti orientali prediligendo quelle giapponesi avendo praticato anche kendo per tre anni. Solare ed estroverso, nessuno lo ha mai visto piangere e alla domanda " Da quant'è che non piangi" è solito rispondere " da quando mi persi 50.000 Lire al lunapark". Si definisce "Lunatico" ma è solamente affetto da un disturbo bipolare di lieve entità che nasconde liquidandolo con un " Ho mal di testa " o " Oggi piove " . Ama viaggiare, nel 2009 la sua media di viaggi è stata a dir poco imbarazzante: su 12 mesi egli è partito 12 volte, record che tenterà di battere nel venturo 2012 (n.d.r). Pratica sport quali tennis, calcio con gli amici, body building e boxe, ama dipingere oltre che a scrivere e suona in un gruppo chiamato " Lucky German Pronospera Experience & Nico " basso e voce, poi ha anche due chitarre e suona pure quelle a seconda delle canzoni e delle condizioni metereologiche. Nel tempo libero lavora. Soprannomi e "aka" : Dennino, Denny, Daniele, Dnaniele, Mosy, Monty-x, dannato, monzi, toro, squalo, Ne**o. Dicono di Lui : " Fantastico. Cinismo allo stato puro " ( Luca da Sassuolo) " Straordinariamente sano di mente, quasi mi spaventa " ( Edoardo da Cosenza vecchia) " Se incontrate uno più ambiguo e cinico di lui significa che state già sotto terra " ( Luana da Milano marittima) " Sognatore e visionario..Uno Steve Jobs senza soldi, senza idee, ma con più capelli " Attilio Regolo " Da non perdere " Panorama Citazione preferita: Parti dal presupposto che tutto è difficile. Solo cosi ti sembrerà tutto più facile. (Denni) Parla con me oggi, perchè domani forse sarò qualcos'altro (Denni) Libri Preferiti The Dubliners - Joyce La Noia - Moravia Lo scafandro e la Farfalla - J.D. Bauby Abissi d'acciaio - Asimov Acid House - Welsh Guida Galattica per gli Autostoppisti - D.N. Adams

Suoi ultimi post

Nessun commento ancora, aggiungi la tua opinione!


Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Name *
Email *
Sito

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.