vasi evasi e versi di contorno
la collana, il vestitino, la sciarpa, l’orologio con i gatti
_tutto in un’ordinata fila_
tramite bellissime ed ammiccanti
volate veloci
incerte e sincopate
ti getti in quel mondo E 120
santificato da Corona e non.
atomiche incertezze conclamate
ombrettoscurokajalmascaraepoiidratante
il verbo è non amare-non violare
sono veloci solo i cinepanettoni
e il tuo conoscere
banalità coreografate.
sì, ma poi sotto a guardare
la carta patinata quotidiana
il taglio di capelli, il fondotinta,
il feroce stivaletto da abbinare.
sì a volti rapiti, sdoganati col sorriso,
ribadita nel mondo tramite quel rito:
idratante fondotinta fard rossetto
collant collana borsa e stivaletto.sì, ombrettoscurokajalmascaraidratante
contornoocchi collana sciarpa vestitino
l’orologio con i visi riversati
leggins collant borsa e maglioncino.
cosa farai coi tuoi continui
autoritratti mentali di contorno?
color cipria anni venti
sono oggi
collana vestito sciarpa e l’orologio.
bellissime e luminose sono le spiagge
su cui sostiamo
come tanti burattini
sedati_seduti_scaduti
in un eterno falò di vanità.
perché ci scattiamo sempre autoritratti fuorifuoco?
cianotipie inutili di noi
dalle forme sincopate ed ammiccanti.
i cinepanettoni servono solo
a cementare squallide incertezze ribadite
e del tuo braccialettoanellosmalto colorato
cosa rimane quando la sera vai a dormire?
nessun rossetto matita fondotinta fard mascara
per i gatti fieri dei cortili
non amare ma spiegare senza dire
con improbabili singulti sincopati
ombrettoscurokajalmascara
e poi tratti di matita a definire
perché, lo sai,
oggi è come ieri
ci deprimiamo ad opprimere per noia.
come spiegare neonazismi sdoganati,
farse banali cementate dalle spiagge
in cui
sedati_seduti_scaduti
evadiamo dispersi
dalle icone gonfiate,
dai miei versi fuorifuoco,
da un quadro di Kandinsky,
dall’immagine di noi in cianotipia.
e ci deprimono le teste neonaziste
che la lacca per capelli ha già sfocato
in sotterranei autoritratti
contro il mondo
con dei banali tormentoni idolatrati.
conoscere per viso e non per vanto
fondotinta fard rossetto e poi mascara
banali spiagge e volti per amare
Kandinsky nella testa
e icone pop.
seduti, sdoganati e poi scaduti
su quelle spiagge
feroci per la noia
immaginando
matite mentali, poi dei gatti,
versi riversi ed improbabili orologi.
tramonta anche l’estate
e mentre stiamo
_cristallizzati come statue impolverate_
guardando il mare
finalmente addormentarsi
mi accorgo
che compare con ferocia
sotto il tuo fard
_come improbabile tramonto_
sotto il tuo fard, compare la noia.
Mia mancavano sai...Vera...
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