Ti chiamerò Nina, come il mio cuore.

Poesie lucap

Manifestanti barattano pietre con lacrimogeni ad altezza d’uomo
manganelli su mani alzate come idee imprecise
come il rumore che lascia qualsiasi scelta di ideologia.
non voglio bandiere nel giardino di casa non voglio cancelli,
solo barricate di abbracci millenari, di amori che non finiscono.
la differenza di razze l’hanno inventata a colazione, secoli fa.
non voglio più giorni così, non li voglio mai più.

Mia figlia ha sei anni, possiamo ancora sognare insieme.
lei fa sogni distratti, di una bianchezza che non conosco più,
che la vita ha spento nei miei.

Sono rimasto fragile, nel tempo, crescendo.
spero un giorno anche Nina possa guardare un tramonto
e piangere piano, convinta non stia tutto qui.
La prendo per mano, lei si lascia andare adagiandosi sul mio petto.
perché mi ostino a pensare che il mondo non possa essere un posto migliore?
preso a piccole dosi, negli occhi di Nina, l’umanità è un qualcosa di inestimabile e meraviglioso.
Non sono mai riuscito a cambiare il mio sguardo.
è sempre lo stesso, da quando ero bambino.

Chiudo gli occhi perché tu possa mettermi le mani sulle palpebre, Nina.
da qualche parte, fuori, oltre la finestra, c’è ancora la notte.
resta la luce elettrica, ad illuminare ciò che ho perso
ciò che ancora, forse, mi appartiene.
Ci vuole amore, ci manca l’amore.
è questa la sfida imperativa, la più umana che ci sia.
baciare le mani sporche di sangue, non c’è gesto d’affetto
più profondo di uno sguardo, d’un silenzio e quindici carezze.
siamo aquiloni dai mille colori nel cielo di un’alba blu.

Chiudo gli occhi perché tu possa mettermi le mani sulle palpebre, Nina.
da qualche parte, fuori, oltre la finestra, è arrivato il mattino.

lucap
lucap
Luca Pizzolitto nasce a torino, il dodici febbraio millenovecentottanta.

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7 Commenti

  1. Mamma che bella! Mi hai emozionato. Sono diventata mamma da poco e mi scopro a pensare perdendomi nello sguardo di purezza degli occhi di mia figlia quasi le stesse cose. Che ne sarà di noi se non ricominciamo ad amarci e di conseguenza rispettarci gli uni con gli altri? E per loro, il nostro futuro, la sfida più grande...

  2. sei anni fa non credevo avrei mai scelto di diventare madre.
    "Mani­fe­stanti barat­tano pie­tre con lacri­mo­geni ad altezza d’uomo
    man­ga­nelli su mani alzate come idee impre­cise
    come il rumore che lascia qual­siasi scelta di ideo­lo­gia."
    E quando si perde la speranza qualcosa di noi si perde, a volte il meglio di noi. E cercarlo alla luce della lampada beh, un po' difficile aiuta, ma aiuta forse di più la luce di tutte le Nine del mondo. La luce dei bambini che ancora credono e non sanno, della loro ingenuità e speranza e fiducia.
    Fiducia anche in noi.
    Meraviglioso come sempre, ma su questo mi ripeto!

  3. una fiducia che troppo spesso deludiamo... purtroppo l'entusiasmo di molti genitori si spegne dopo pochi mesi insieme ai buoni propositi.

  4. Brividi. Complimenti.

  5. Mi hai regalato delle bellissime emozioni, le ho vissute sulla mia pelle.
    Complimenti.


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