Now it's Time Crime

Recensioni Vito Tripi

di Vito Tripi

La Fanucci è una delle storiche case editrici nostrane che ha reso possibile al lettore medio italiano di affrancarsi da vecchi stereotipi gramsciani e crociani inerenti alla letteratura di genere e di ampliare le sue vedute. Questo grazie anche al lavoro di due anime grandi come Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco che per anni hanno collaborato con la casa editrice capitolina. Negli ultimi anni la Fanucci ha ampliato il suo spettro editoriale con un ampio spazio anche al rosa-crime, alla letteratura young adult e all’urban-fantasy e di recente ha aperto un settore totalmente dedicato al thriller e al noir chiamato Time Crime.

di questa nuova avventura editoriale prendo in considerazione due titoli molto accattivanti, e anche molto abbordabili dal punto di vista economico € 7,70, I Sonnambuli di Paul Grossman e La lunga notte di Linda Castillo.

 

E’ innegabile che i romanzi ambientati durante il Terzo Reich, o con rimandi ad esso, suscitino sempre un profondo interesse, a volte quasi morboso, ma sono molto rari, ad eccezione di qualche scritto di Claudia Salvatori e Giulio Leoni, quelli ambientanti all’alba del nazismo ossia durante la zoppicante e fallimentare Repubblica di Weimar. Ha dare uno sguardo all’agonizzante Repubblica ci pensa Grossman con il suo Willi Kraus, il più celebre detective della Kriminal Polizei (Kripo) berlinese. Siamo alla fine del 1932 durante i mesi nei quali si consuma l’agonia della Repubblica di Weimar il corpo di una giovane donna affiora dalle acque del fiume Havel, nei pressi di Spandau. Ritrovare un cadavere nel caos di una Germania in cui gli omicidi a sfondo politico sono all’ordine del giorno non è una novità ma questa volta c’è qualcosa di diverso, d’inquietante. I capelli della ragazza sono tagliati troppo corti; le gambe, percorse da un intrico di cicatrici, hanno assunto una postura bizzarra, come se qualcuno avesse cambiato verso ai peroni. Gli agenti di polizia hanno scelto per lei un nomignolo agghiacciante: Wasernixe la Sirena. Sarà solo la prima di una lunga serie di vittime, tutte donne, giovani, straniere, menomate da atroci interventi chirurgici.

Ma l’indagine è così complessa che viene affidata ad un uomo che è una leggenda ossia l’Inspektor-Detektiv Kraus l’uomo che anni addietro arrestò il terribile Kinderfresser il Divoratore di Bambini. Ma come si diceva è tutto complesso perché le sparizioni portano tutte verso la locanda del Cervo Nero raduno dei nazisti e oltre a questo è scomparsa anche una giovane donna bulgara che si rivela essere anche al figlia del Re di Bulgaria! Quindi Kraus, che vive quei giorni frenetici con forte ansia essendo egli giudeo, si trova tra l’incudine e i martello, non trovare la principessa bulgara, possibile vittima del killer, creerebbe un incidente diplomatico enorme e in molti vorrebbero vedere rotolare la sua testa, non fermare il sadico scienziato vorrebbe dire consegnare altre giovani donne a morte certa. Le sue indagini lo porteranno a conoscere nazisti “buoni” come il Dr. Meckel e illusionisti ambigui e complessi come il Grande Gustave. Il tutto mentre la sua anima è divisa tra il suo desiderio di salvare i propri figli e la passione che lo travolge per la bellissima prostituta morfinomane Paula. E mentre la Germania scivola sempre di più verso l’amplesso hitleriano Kraus scopre un piano orribile che anticiperà orrori più grandi che ancora devono consumarsi.

I sonnambuli è un romanzo amaro dove alla fine non c’è davvero un vincitore o un happy end Grossman fa anche un omaggio al grande Fritz Lang visto che il Kinderfresser è un chiaro rimando a M Il mostro di Düsseldorf.

 


La comunità amish spesso e volentieri è avvolta da un’aurea di derisione e ignoranza, descritti come dei bifolchi che rifiutano la civiltà o confusi con i quaccheri e i mormoni sono in realtà un esempio di fede senza pura e senza condizionamenti. Grazie a film come Witness e In ricchezza e in povertà si è aperta una porta, se pur piccola su questa realtà. Nel campo della narrativa ci pensa Linda Castillo che con la sua Kate Burkholder, capo della polizia di Painters Mill (Ohio), ed ex amish apre una porta sulla tranquilla provincia americana. Una domenica notte come le altre la tranquillità cittadina viene interrotta dalla scoperta del massacro della famiglia Plank, della comunità amish madre, padre, cinque figli. Qualcuno è entrato all’interno della fattoria ed è un massacrato, i genitori, lungamente torturato e ucciso le ragazze, Mary e Annie, freddati i bambini. Kate Burkholder viene chiamata a dirigere le indagini ma non ci sono indiziati, nessuna traccia, nessun movente che indichi una pista. Una cosa è certa l’assassino si è accanito sulle ragazze per un motivo preciso tant’è che a Mary è stato asportato l’utero e forse qualcos’altro… Kate chiede aiuto a John Tommasetti agente del BCi, con cui ha collaborato mesi prima nel caso del Macellaio e con il quale ha avuto una relazione. John, che ha un dramma familiare alle spalle molto forte, decide di andare in aiuto dell’amica-amante anche perché su di lui c’è un’indagine disciplinare in corso. Kate, entrando in possesso del diario di Mary scopre qualcosa di oscuro, il peso di un segreto fatto di sesso, droga, innocenza violata e snuff movie, un segreto che a poco a poco si tinge di orrore...

La lunga notte segue l’onda del successo di Costretta al silenzio, che sancisce il grande ritorno di Linda Castillo che l’ha imposta come una delle voci più autorevoli del crime internazionale.

Vito Tripi
Vito Tripi
Vito Tripi collabora con l’Agenzia Stampa Deigma Comunicazioni specializzata in uffici stampa culturali, religiosi, sociali e tecnico-scentifici, con le Riviste “Charta Minuta” e “Storia del ‘900” “L’idea il giornale di pensiero” Dal settembre 2007 è opinionista cinematografico per l’emittente TeleVita nel programma “Lungometraggio” Ha curato la Rubrica Cinema e Libri per il periodico on-line www.nannimagazine.it Cura la Rubrica d’arte “Gallerie Romane” per la radio Vaticana nel programma “Attualità della Chiesa di Roma” Cura la Rubrica Arte&Libri per il mensile “Il Giornale del Lazio” Curatore della manifestazione letteraria “Genius Loci” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Verga

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