Tutto il tuo amore

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Tutto il tuo amore

Attenta a non ferirti mettiti i guanti
che certe spine tagliano anche i diamanti
passami la borraccia ma ora di te ho sete
lasciamoci alle spalle brutte storie finite

Non dimenticare di portare
il tuo bel vestito il nostro guanciale
che la notte è lunga è lunga da passare
ma tra le tue braccia sarà un fulmine mio sole

Tutto brilla tutto tutto il tuo amore
ora che il cielo ride ride anche il sole
ballano le anguille in questo nostro eterno sogno
tu che di uno stagno ne hai fatto un grande regno

A volte si fanno sbagli che non hanno senso
si aprono le porte che danno solo danno
a volte il cielo è scuro talmente da oscurare
il giorno la notte l'alba e tutta la luce del sole

Certa neve sembra oro ma è sangue dietro l'angolo
ti aspetta come un falco e tu ti senti piccolo
siamo di carne e spirito a volte senza cuore
siamo talmente fragili quando ci manca l'amore

Tutto brilla tutto tutto il tuo amore
ora che il cielo ride ride anche il sole
ballano le anguille in questo nostro eterno sogno
tu che di uno stagno ne hai fatto un grande regno

httpv://www.youtube.com/watch?v=kfjxAoXztJ4

Mario Salis
Mario Salis
Mario Salis è considerato da Fernando Arrabal la "reincarnazione" di Boris Vian ( 2 maggio 2009 in Metz FR )Su di me:Cantautore romano residente in Francia i suoi testi si allacciano alla grande tradizione cantautorale italiana e ai “chansonniers” francesi. Dopo aver iniziato come menestrello a Piazza Navona lascia l’Italia per girovagare in Europa e si laurea in Etnomusicologia a Parigi. In Francia dopo aver insegnato musica in diversi licei si dedica alla creazione vedi opere sinfoniche e alla scrittura di diverse canzoni che presenta in vari festivals europei. 1994 ' Intuizioni" per orchestra sinfonica 2003 - Opera " La leggenda di Horus' 2004 - Opera " Aria " Cd audio : 1999 " Next up " 2003 “ La nave del del deserto” 2009 " Oltre " 2009 Collabora con il poeta Beppe Costa e musica " Ti offro" 2010 Partecipa a Rai notte da gabriele La Porta Fernando Arrabal dice di Mario : “ Salis, che vibra in tutto il suo esssere per la musica, non poteva evocare la passione et l’essenza stessa della poesia, talmente queste due arti sono legate insieme. Lo stesso Orfeo attirava a lui le bestie selvaggie grazie al suono della sua lira. Infine, bisogna sapersi abbandonare, lasciarsi andare per abbracciare le parole, per toccare per un momento quello che pochi uomini percepiscono ». La razza dei dominanti, dei vincitori, dei winners non capisce nulla. La quina essenza di questo mondo gli sfugge ( La differenza tra un poeta e un calciatore ). La poesia è un fulmine. Il poeta un ladro di fuoco. Mario Salis lo sà meglio di chiunque altro, che aspira ad essere questo Prometeo.” Fernando Arrabal ( Venezia, 22, Falo, 134 de l’E. « P »)

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3 Commenti

  1. una spina e' per sempre.... :)))


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