Mese: Maggio 2011

Ho solo paura che

Amore mio grandissimo... S’io fossi poeta forse potrei descriverti ciò che vivo nel mio cuore ed invisibile appare alla ragione. Se tu sapessi, amore mio, che mi parli e soprattutto ascolti, amore così profondo e divertente, amore dolce e salato. Amore così tanto preoccupato che poi si allieta con un...

Di carne

Sdrammatizziamo il fresco torbido delle tue ciglia arrotolate nei miei ricordi nel raccapriccio della mia gola gonfia di te e di quella carne infilata fra le vocali e la lingua tesa, solo la saliva tiene impronte di un pensiero chiamato amore, siamo pieni di tutti questi tornami, non rinnegherei l’abbraccio...

Così

Con stupida acribia ho soppesato e osservato le regole. Il tempo scorreva quieto come un fresco torrente nella stagione che è detta dolce e amabile dal poeta. Con machiavellico nitore di logica, si passa la vita a prevenire o al peggio arginare, tanto che tutto par diventare piegar bene il...

Omaggio a Berryman

C’è questa ferita aperta – profonda sul mondo conosciuto –a traboccar rugiade ambrate e filamentosi succhi, di che trarre putrescenti abluzioni di cieca, furente ferocia. E affanni, meraviglie, codici a barre sotto cupole di sangue: posso certo adempiere a iperboliche paranoie tecnotroniche. Stregone misterico, su incesti di sangue piegato a...

Scheggiato

Scheggiato: I muri sprigionavano calore, evidenziando il segno dei suoi passaggi. Un diffuso malessere fisico s’irradiava dal costato sinistro e s’inerpicava deciso fino alla vetta dorsale, disegnando la geografia degli ultimi giorni, quando un senso di benevolenza reagiva con fatalismo al fascino di un percorso unico e straordinariamente bello, capace...