Picche e spade
Hai le dita corrose dai nervi svilite, spellate, oscene, come oscena so essere io che macero istanti di cattivi voleri e ti abbandono sopra rocce e croci. Le tue dita ubbidienti benevole, docili, ovvie, come è ovvio rincasare dopo indocili fughe, sbronzàti, bestiali, appena salvi tra picche e...