Mese: Giugno 2016

Picche e spade

  Hai le dita corrose dai nervi svilite, spellate, oscene, come oscena so essere io che macero istanti di cattivi voleri e ti abbandono sopra rocce e croci.   Le tue dita ubbidienti benevole, docili, ovvie, come è ovvio rincasare dopo indocili fughe, sbronzàti, bestiali, appena salvi tra picche e...

Oppure

  Come Echidna sposata a Tifone dalla mia caverna ti ho vista fuori al sole   mi sono smarrita negli idiomi del viso nell’alfabeto delle mani nella romanza della voce.     E mi ravviso a stento in questo maledetto polline che ti brilla addosso nella spina che mi turba...