"Crateri lunari" foto di F. Verrecchia
Anime che si rigenerano
nel grande ciclo delle esistenze
Passi sicuri
e nuove tinte per il palco del mondo
Diagnosi accurata
che introflette magie arcaiche
Tutto è di un bianco
intenso, quasi eccentrico,
spaziale,
sondabile e individuabile con una sola bussola
Bianco che penetra
mettendo radici
e che fiorisce non appena si spegne
quel maledetto interruttore
Case malinconiche
di un grigio spettrale
Mani che corrono alla ricerca
di un qualcosa
che palpabile poi non è
Fiori appassiti
che mai più vedranno
l’antico giardino,
coperto ormai di ombre e pietre
I fantasmi vi dimorano
seppellendo gli echi del passato nel pozzo
Non c’è nulla che una mente umana possa fare
per rompere questa catena
Lacci di ferro cuciti sugli occhi
che hanno perso
la volontà di vedere
perché troppo hanno visto
nel buio del mattino
Sentire i silenzi,
ardua impresa di egregi nottambuli
che han seppellito il giorno.
Note. Troppo rapida è al tatto
la Vita.
Ma forse anche le foglie d’autunno
son vive,
forse perché piangono.
Foglie d’autunno e tramonti,
li sento parlar tra loro.
Disperazione muta vestita
con il color del mare
e le mani coperte di terra.
Piccolo uccello indifeso
nell’ora del Gran Viaggio,
non aver paura.
Legherò un filo d’acqua salata
alla tua esile zampa
e lo terrò saldo nella mia mano.
Libererò il sole imprigionato
tra gli alberi
per illuminarti il cielo.
E non avrò più terrore
del Giorno.
benvenuta!
benvenuta Lidia!
Benvenuta, bellissima la tua poesia! 🙂
Grazie a tutte voi!
benvenuta!!
grazie!
Ciao Lidia...ottima poesia di presentazione 🙂
Benvenuta
grazie a tutti voi 🙂