Aspettando L'ultima eclissi

Recensioni Vito Tripi

di Vito Tripi

Che con il 2012 ci fosse un’impennata di titoli catastrofisti e finemondisti era prevedibile. Come in tutte le regole di mercato, ci sono tanti prodotti in base alla richiesta o alla moda del momento. Ovviamente ci sono prodotti interessanti, altri mediocri, altri ancora egregi e altri da cestinare. Nel caso de L’ultima eclissi di un veterano del genere quale James Rollins il risultato era scontato. L’ex veterinario, firma nota della casa editrice Nord, ci propone un interessante mistery in cui fonde altre due sue passioni la speleologia e le immersioni subacquee il tutto sullo sfondo di una crisi globale.
Tutto comincia in pomeriggio di fine luglio la popolazione mondiale e con il naso all’insù per assistere ad un’eclissi solare totale come non se ne vedono da anni. E spaziamo in tre punti diversi San Francisco, Isole Aleutine e il Territorio di Guam con tre panoramiche diverse: quella di Doreen, di Jimmy e di Jeffrey. Ma qualcosa non va come deve un violentissimo terremoto scuote S. Francisco, che viene ridotta a un cumulo di macerie e nello stesso momento l’intera costa occidentale del continente americano, dall’Alaska alla Terra del Fuoco, è colpita da una serie di calamità naturali… In questo disastro perdono la vita tante persone tra cui Daniel R. Bishop Presidente Usa a bordo dell’Air Force One al ritorno da un importantissimo summit con le autorità cinesi in un momento delicatissimo per la diplomazia dei due paesi.
Contemporaneamente ad Okinawa Karen Grace, un’antropologa di fama mondiale, e pronipote di uno studioso sostenitore dell’esistenza di un nuovo continente sommerso, non crede ai suoi occhi: al largo del Giappone sono emerse due enormi piramidi, le piramidi del Drago, coperte d’iscrizioni in una lingua sconosciuta. Assieme all’amica e studiosa Miyuki, e al suo computer Gabriel, l’antropologa inizia l’esplorazione del sito. Ma le piramidi non sono la sola cosa che colpisce ma tutta la città che sommersa che le circonda. All’interno di una delle strutture, Karen trova un manufatto a forma di stella, realizzato con un materiale impossibile da ottenere anche con le tecniche più avanzate e che possiede proprietà sconcertanti. Ma ci sono degli uomini, con uno strano tatuaggio a forma di serpente, che sono ben intenzionati a non farle uscire dagli scavi…
Nello stesso momento nel cuore dell’Oceano Pacifico, Jack Kirkland, ex ufficiale della US Navy, mentre si trova col suo equipaggio sulla sua navetta la Deep Fathom alla ricerca del relitto della nave giapponese Kochi Maru e del suo prezioso carico aureo viene fatto rientrare in servizio dal suo ex superiore l’ammiraglio Houston: l’Air Force One è precipitato in mare, e lui deve recuperarne i pezzi. Tuttavia, quando giunge sul luogo dell’incidente, Jack si trova di fronte a uno scenario stupefacente: nelle profondità dell’oceano, i rottami dell’aereo sono stati attirati da un gigantesco pilastro rivestito di scritte indecifrabili.
Questo porterà la strada di Jack ad incontrarsi con quella di Karen e si renderanno conto che il mistero di quell’antica colonna è solo il primo passo per fermare la catena di catastrofi che si è abbattuta sulla Terra e che rischia di sterminare l’intero genere umano. Ma le minacce alla stabilità del pianeta non derivano solo da antiche profezie del passato ma anche dall’uomo stesso: difatti il neopresidente Lawrence Nafe è un guerrafondaio e vuole sfruttare l’attuale situazione di instabilità per una politica più aggressiva contro la Cina a sostenerlo il capo della CIA, Nicholas Ruzikov e il comandante David Spangler, capo dell’Omega Team, gruppo segreto per la guerra sporca. Ma David, oltre ad essere un sociopatico, ha anche un vecchio rancore nei confronti di Jack pertanto userà la missione anche per scopi personali…
Rollins riesce ad unire componenti del romanzo d’avventura, con la spy-story, l’archeo-thriller e la fantascienza. Unendo paure del passato come il Diluvio Universale, e paure moderne, gli effettivi rapporti tesi tra Usa e Cina, e la fobia da 2012. Attinge dalle varie teorie scientifiche e geografiche sui poli della Terra e il famoso Triangolo delle Bermuda. E non solo rende omaggio anche a grandi del passato come Salgari, Verne e Wells: difatti non mancano scontri sulle navi e nella boscaglia, duelli tra sottomarini e calamari giganti finanche viaggio spazio-temporali. Indubbiamente la critica alla politica dei falchi americana è ben visibile: Nafe è il politico simbolo delle vecchie amministrazioni Bush mentre Spangler e il prototipo del WASP. Però con quest’ultimo forse esagera, con dei riferimenti al KKK, usando una certa retorica da free radical chic tanto caro Oltreoceano quanto da noi. Anche se a conti fatti risulta un villain con tutti gli attributi a posto.

TITOLO: L’ultima Eclissi
AUTORE: James Rollins
EDITORE: Nord
PAG: 450
PREZZO: € 19,60

Vito Tripi
Vito Tripi
Vito Tripi collabora con l’Agenzia Stampa Deigma Comunicazioni specializzata in uffici stampa culturali, religiosi, sociali e tecnico-scentifici, con le Riviste “Charta Minuta” e “Storia del ‘900” “L’idea il giornale di pensiero” Dal settembre 2007 è opinionista cinematografico per l’emittente TeleVita nel programma “Lungometraggio” Ha curato la Rubrica Cinema e Libri per il periodico on-line www.nannimagazine.it Cura la Rubrica d’arte “Gallerie Romane” per la radio Vaticana nel programma “Attualità della Chiesa di Roma” Cura la Rubrica Arte&Libri per il mensile “Il Giornale del Lazio” Curatore della manifestazione letteraria “Genius Loci” presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Verga

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