Lacrime di rabbia di gennaio
cercavano un passaggio per uscire fuori
da un passato invaso di pianto amaro
senza nemmeno un senso
lacrime di speranza di febbraio
ascoltavano parole nuove
da una nuova voce
lacrime d'attesa erano di marzo
urlavano contro il tempo lento
lacrime di paura di un aprile di pioggia
per un salto nel vuoto senza certezza
lacrime di gioia a maggio
un senso a tutto e nessun rimpianto
lacrime da asciugare a giugno
un freddo caldo
io ti salvo
lacrime di sangue a luglio
nessuno ha vinto
può finire il mondo
lacrime disperate
un agosto con il sole spento
e nessuna luce dentro
poi settembre fresco
lacrime asciutte
seccate al vento
ottobre svelto che rimette a posto
lacrime consumate
novembre incerto
lacrime già piante
congelate di dicembre...
e un altro anno
a ingoiare lacrime
trattenerle a stento
nasconderle dietro un nuovo senso
che non riempie tutto
imparare a sorridere
camminare dritto
ridere
la felicità è dentro non la devi cercare fuori
la felicità è dentro... non la devi cercare fuori
reggiti sui tuoi piedi
alza lo sguardo
guarda il mondo
la felicità è dentro
e io
ancora cerco
quello sguardo
che ho perduto quel giorno
in ogni altro...
Karen Lojelo
davvero bella.
grazie Mary...:)
com'è intenso questo passaggio:
"lacrime da asciugare a giugno
un freddo caldo
io ti salvo
lacrime di sangue a luglio
nessuno ha vinto
può finire il mondo"
grazie Emy .... 🙂
molto bella! a me piace tanto il pezzetto finale:
.... e io
ancora cerco
quello sguardo
che ho perduto quel giorno
in ogni altro…