Nell’istante in cui cerco, distratto, devio il prossimo gesto che rimane sospeso in attesa. Mi ritrovo, per volere di forme che coltivo dentro, in atteggiamenti anomali, quasi proibiti. Lo zigomo conduce la pelle a sud del cervello. L’ egocentrica ruga matura si rivela. Le spalle alte coprono il collo sudato....

Mi ricordo che aspettavo l’inizio di ogni nuovo periodo con l’entusiasmo di riuscire ancora a distinguerne i colori, ad apprezzarne gli odori. Me lo ricordo perchè sembrava capitasse anche ai miei colleghi di vita. Le sensazioni si uniformavano e ne appariva una sola che racchiudeva le immagini che cercavo. La...

Grido quiete

azzBernardino Mattioli

Faccio quello che mi capita. Non saprei gestire altre idee. E’ così colmo il fondo che la cima trabocca di vita. Fermo, attento nella gestione di me stesso. Nel presente coltivo il sogno con silenzio ed entusiasmo. Soffro e respiro in affanno, ma non morirò deluso, non morirò incosciente, forse...

Non sono le lacrime la scelta migliore di questa condizione: universali e comuni. Sento uno specifico bisogno di dire altro. Qualche cosa di personale. Un segreto forse. Magari poi scelgo un grido. L’aria si sposta. La carta si sporca, si macchia di quanto credo... anzi no, di ciò che ha...

Le parole si sprecano, si rincorrono. Le belle frasi che non diventano mai concetti, che rimangono formule. Siamo qua per questo. Ognuno si fa sedurre dai suoi pensieri, da buoni propositi, e poi tutto rimane scritto. E l’amore è carta, macchiata d’ incantesimo.