Il Doganiere

azzMarco Gaddi

In uno dei possibili infiniti Universi Paralleli, esiste un altro Henri Rousseau. E' un incantatore di serpenti. Vive in una tropicale foresta piena di steli gialli, di foglie verdi; di rami, insetti ed intenzioni. Sogna corridoi pieni di tubi metallici e illimitati balconi circondati di ringhiere. Suppone plastiche e immagina...

Haiku

azzMarco Gaddi

Era un pomeriggio di primavera. Perfettamente primaverile. Perfettamente pomeridiano. Io e Roberto stavamo prendendo due aranciate in un bar di Cocconato d'Asti. Non vi è nulla di eroico o lirico in Cocconato d'Asti. Nemmeno nei tavolini dei bar. Però era tutto quasi perfetto. Come in haiku. Un haiku primaverile. Pomeridiano....

Safari

azzMarco Gaddi

Quella donna era il prodotto di un puro calcolo carnale. Senza virgole e radici. Un numero reale. Al tavolo accanto al mio emanava Africa e malizia. Era come un biglietto verso un esotico paese, quel millimetro di luce fra le gambe. Lei ordinò un gelato. Lui una birra. Il ragazzo...

La tristezza del filo

azzMarco Gaddi

Esiste un posto, vicinissimo a casa mia, dove accolgono e curano le viti tristi. Non è una storia inventata. Le viti tristi esistono per davvero. Sono quelle che dopo un po' si svitano. Sono anche quelle che non si riescono ad avvitare mai. Voi direte che è solo un banale...

La cucina felice

azzMarco Gaddi

Nel mio tinello, appeso vicino al frigorifero, c’è un piccolo quadretto che ritrae una cucina felice. C’è una sedia felice, una credenza felice con dentro tante stoviglie felici: piatti felici, tazze felici e sei bicchieri colmi di gioia. Un po’ più a destra c’è un fornello felice. A sinistra un...