(Una Storia di Terrore Sentimentale) E non credo esista fallimento più grave al mondo che abituarsi al dolore, al freddo e alle delusioni, diventare emotivamente assenti, così schivi da non provare più niente sulla pelle e sui ricordi... ...e di conseguenza non reagire più. Del resto anche il vittimismo ostinato...

(per non incontrare mai il nero riflettente dei nostri maxi-schermi LCD) Il silenzio standard della capitale insegna anche stanotte... ...e ci ricorda bene. Rievoca lo spettro di quella voglia, classificata estinta, di dare un taglio netto alla gelida stagione dei respiri confinati alla finestra. Quella speranza, lurida traditrice, che ci...

Per riscoprire le nostre facce sempre più tristi nei vetri del 93 E abbandonando il cielo lontano di una domenica al mare ci siamo rassegnati... ...siamo ritornati per svegliarci ogni mattina negli incubi dei vestiti puliti di domani, delle confusioni sperimentali alla sfrenata ricerca di identità provvisoria, degli innamoramenti quotidiani...

Era per i fiori di Mariangela davanti al Verano che ci siamo resi conto di quanto fossero scarse le nostre mezze stagioni bisettimanali... ...per ricordarci la necessità di passeggiare davanti ai cimiteri in città solo per respirare un pò il profumo dei gigli e dei crisantemi, che se provi a...