Capitano respiro sale (capita-no)

Poesie Selene Porcaro

Il messaggio verrà annullato perché non contiene destinatari.
Qua ci sono foglie a terra, miste alla polvere degli alberi.
Ogni tanto appare qualche forma di civiltà,
ma la situazione è surreale.
Le strade sono deserte ed il vento comanda ogni cosa.
(stabilisci un contatto) – (contatto stabilito)

Qui la situazione è instabile.
Il vento tira sempre più forte,
raggiunge punte di velocità estreme e sembra aumentare costantemente.
Il mare si ingrossa ad ogni giro di schiuma,
le onde sono sempre più alte.
(Devi vincere le tue paure)
È tutto talmente estremizzato che quasi non si riesce a respirare.

“Rimani lì, aspetta che si plachi la mareggiata.”

Ho incontrato compagni di viaggio,
abbiamo deciso di spingerci oltre,
là nel punto in cui il vento incontra il mare.

“Mettetevi al riparo, vi abbiamo localizzato.”

Non mi posso fermare Capitano,
è il gioco della vita che me lo chiede.
Capitano respiro sale.

(Esiste ancora qualcosa per cui valga la pena vivere,
basta solo trovarne il senso nascosto nella camera del tempo)

(Devi vincere le tue paure)
Capitano non sento niente,
sto perdendo il segnale.
(Hai vinto le tue paure)

“Non ti muovere”
Abbiamo perso il contatto.

Fa che il passato rifletta sul presente
E che il presente non influisca sul futuro.
Collocati nello spazio-tempo di te stesso,
te lo chiede la vita,
te lo chiede il cuore,
te lo chiede l’amore.

Capitano respiro sale.

È il momento in cui alla deriva ci sei tu
e nessuno verrà a darti il cambio.
È una casella sbagliata nel gioco della vita,
un lancio di dadi andato male.

Sento il vento.
“Ripristinate il contatto. Dovete trovare il segnale”
Sento il mare.
“Aumentate di velocità.”
Sento un nodo all gola.
“Muovetevi dannazione.”
Che si scioglie
(Lotta cuore – mente – polmoni )
“Più in fretta è un ordine.”
(Vinti da acqua – vento – sale )

Contatto interrotto.
Il messaggio verrà annullato perché non contiene destinatari.

Capitano respiro sale.
Capitano respiro sole.

Selene Porcaro
Selene Porcaro
Era l'11 agosto del 1979 quando mia madre dopo dieci giorni di "travaglio" riuscì a mettermi al mondo all'ombra della Torre Pendente nella città di Pisa. Provengo da una famiglia con origini campane,molto numerosa e chiassosa ma che non cambierei mai con nessun'altra al mondo. Dopo le scuole medie nella cittadina in cui vivo ho frequentato il Liceo Classico a Pisa per tre anni per poi abbandonare tutto e mettermi alla ricerca di una me stessa che forse non avevo mai perso. Dopo vari lavori ho deciso di frequentare il corso per Operatore Socio Sanitario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e dopo la qualifica,presa nel dicembre 2010 lavoro da circa un anno con gli anziani. Ho iniziato a scrivere a otto anni,una sera guardando fuori dalla finestra della mia camera,molte cose sono cambiate nel paesaggio circostante ma la mia passione per la scrittura mai. Non potrei vivere senza scrivere,senza fare fotografie,senza ascoltare musica e senza leggere:questi sono i pilastri fondamentali della mia esistenza. Credo nella giustizia e nella lealtà,dico sempre quello che penso e lotto per le cose in cui credo. Amo la mia famiglia ed i miei amici ma soprattutto i miei numerosi nipoti. Ringrazio Dio o chi per Lui per avermi concesso questo meraviglioso dono che è la Vita.

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3 Commenti

  1. "visto" tutto in un respiro. _salut

  2. Mi sono trovata sulla nave alla deriva... e ho respirato sale e sentito il vento in faccia e le onde del mare salire alte fino a sopraffarmi


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