Senza respiro
corrono i sogni
del mondo perduto
di orgasmi interrotti
Carlotta corre
e si volta indietro
dove sono
i pazzi arroganti
di ruggiti violenti,
dove sono
i mille sorrisi
dei venditori del nulla,
dove sono
le lacrime nella pioggia
dei bimbi violati
dei feriti senza ospedale
dei dimenticati senza mangiare
dei torturati senza ragione,
dove sono
i dolci silenzi
delle promesse dell’arcobaleno…
Carlotta corre
e si volta indietro
ritarda la marea
che inghiotte i fantasmi
di ricordi spezzati
e di incubi online,
lontano
miagola un gatto
forse un presagio
Carlotta si ferma
le lacrime negli occhi
dov’è l’happy end
è quasi l’alba
voleva solo
mandare un bacio alla luna.
//www.youtube.com/watch?v=A16VcQdTL80
il mondo è pieno di sogni spezzati
chissà se da qualche parte si sono realizzati
in qualche universo parallelo almeno
dove le lacrime si sono asciugate al sole davanti a un tramonto, in un posto dove le cose si possono aggiustare e non si buttano subito come facciamo qui...
è bellissima questa poesia
siamo tutti una qualche Carlotta che corre e si volta indietro
Grazie Karen, chissà perché mi ha ispirato Asaf Avidan con quel suo struggente grido di dolore...
Forse perchè ha ragione lui...un giorno saremo vecchi e ci spaventano i rimpianti che inevitabilmente arriveranno e tutti quei desideri irrealizzati.
molto bello. Bisognerebbe riuscire a correre senza voltarsi indietro.