È stato sempre un nuovo programma, in fondo.
Non facevo in tempo a capirne uno, quello nel quale mio malgrado mi trovavo,
che già ne spuntava un altro.
Come in una matrioska… io, alice infelice di sistemi
che parevano molto più grandi delle mie possibilità cognitive.
Al di fuori d’ogni mia logica, pur volendo con tutte le mie forze capire,
quasi impazzii.
Solo dopo mi sarei resa conto che per lui
avevo lasciato tutto quello che non ero.
Solo dopo avrei compreso profondamente
che la mia prigione mi aveva donato la mia vera libertà.
Se non rifiutato, esso opera in noi meraviglie.
Ed è proprio da quello che adesso ho scoperto, che comincia la mia storia.
Da me, che ad un certo punto mi scordavo del tasto Control
in una miriade di tasti sbagliati, reti che parevano inaccessibili,
passwords delle quali perdevo ad ogni istante il senso,
e che sono diventata la mia casa.
Elena Condemi
(L'inizio del mio nuovo racconto:D)
beh a me questo inizio piace...
Grazie Mariella:))