Eccola lì. Lo guarda da lontano. Io la vedo, la vedo, lei crede che io non la veda, ma la vedo.
Si avvicina, scherza, gli mette una mano sulla spalla. Poi guarda me e mi sorride. È mia amica…
Già, non potrebbe mai farmi una cosa del genere, e poi io penso troppo, me lo dice sempre anche lui.

Si abbassa la scollatura della maglietta, fa la vaga, gli gira intorno… io l’ammazzo, oggi l’ammazzo… non sono gelosa… no,  mi fido di lui… ma leilei sta oltrepassando ogni limite. Non ci riesce proprio a non essere al centro dell’attenzione. Poi quando mi chiede “com’è a letto?” io la vedo quell’espressione di invidia nei suoi occhi. Quel punto di domanda che assume forme ambigue, continua a fissarlo. Poi guarda me.

Lei esordisce:
“Oggi mi sono vestita veramente male…” Si guarda e si sistema la gonna.
“Ma no, Francesca, stai bene.” Risponde lui. Lui è sempre gentile, con tutti, è il suo carattere, non capisce, non  ha capito niente.
Non lo sopporto, nemmeno il pensiero, vederla che gli si struscia addosso, mi viene da vomitare, ecco lo sapevo mi sento male, mi formicolano le dita delle mani, lui mi sorride, mi tira un bacio, mi rilasso, respiro.

Non sono gelosa, non lo sono mai stata, o meglio avevo imparato ad arginarlo questo seme di follia. Ma mi tremano le gambe, sento il sangue arrivare alla testa. Lui è seduto, la musica è alta, una sua amica mi trascina verso un angolo perché deve parlarmi dei suoi problemi, l’ascolto e tengo gli occhi su di lui. Lei non trova una sedia libera, si siede in braccio a lui… certo… è mia amica, è sua amica… è normale, lei gli sta ad un centimetro ora, ma normale un cazzo! Adesso vado lì e la sbatto per terra, poi la trascino per i capelli e la faccio pentire di essere nata.

Ma quale diplomazia, correttezza, superiorità, io la strangolo quanto è vero che non ho mai alzato un dito su anima viva, si deve togliere di lì!
Ho i battiti accelerati, non riesco a respirare, mi si annebbia la vista… quella è roba mia, mia, punto.

Dio ma come sto parlando, roba mia???

Starò impazzendo, ecco che lui la fa alzare, viene verso di me, mi prende un braccio e mi spinge contro il muro del locale:
“Lo sai che sei bella quando ti arrabbi?” Dice ridendo, no, lo stavo dimenticando, penso e rispondo:
“Non sono arrabbiata, non mi sento bene.” Mento spudoratamente.
“Andiamo via Angelica?”
andiamo via prima che la strangolo…” Mi scappa di bocca, lui si gira e ride, prende la mia giacca scuotendo la testa e continuando a ridere, non sono mai stata brava a fingere.

Karen Lojelo

Karen Lojelo
Karen Lojelo
Karen Lojelo, nasce a Roma il 25 giugno del 1976. Ha pubblicato 'L’amore che non c'è' romanzo 2008), la raccolta di poesie 'Binario 8' e 'l'ebbrezza del disincanto' (romanzo 2012). Nel 2013 è andato in scena uno spettacolo teatrale scritto da lei: Riflessi con la regia di Virginia Pavoncello. Nel 2018 è uscito il romanzo 'Non ti scordar di te' edito da Viola editricee vincitore del premio speciale della giuria al concorso internazionale Montefiore, subito dopo 'Margherita' una raccolta sui generis di racconti e monologhi su questo personaggio immaginario e dedicata alla sensibilità femminile. A novembre 2018 viene pubblicata una nuova edizione indipendente rivisitata e corretta di 'Binario 8', poesie strettamente collegate con i racconti di 'Margherita'. A breve è prevista anche l'uscita di un'antologia di racconti da lei curata con la partecipazione di altri scrittori tra cui nuovi autori e nomi noti. Gestisce un sito multi autore che promuove la scrittura e l’arte in tutte le sue forme //www.wordshelter.it/ Il suo sito personale //www.karenlojelo.it/

Suoi ultimi post

24 Commenti

    • beh io lo sai che mi fido pure troppo...

  1. ... cambiano tempi e modi, ma pare che l'istinto del predatore non sia esclusiva maschile... (^!°)

  2. correzione al commento di Marella:
    fidarsi e' bene, "non fidarsi" e' come si deve fare.
    del post....
    ma porcaeva, ed io che aspettavo due donne arrotolate nel fango.... :((((
    (alpexex)

    • dici Kap? Io ancora ci provo a fidarmi... però a pensarci bene in un paio di occasioni come si suol dire? me la son presa... ops!
      Due donne che litigano è qunato di più spassoso.. soprattutto quando c'è di mezzo un uomo... che "è mio" perché si sa... i sentimenti sono secondari alla proprietà!

  3. Bel'epilogo di gelosia.

  4. mi era piaciuto e mi piace ancora... la gelosia che ci rode dentro e ci mangia a volte, altre invece è solo un campanellino d'allarme che ci ricorda "fidati finché puoi fidarti" anche se ti sembra assurdo e impossibile che "un'amica" possa tradirti...

  5. Mi hai fatto ribollire il sangue!!! .... Si! sono gelosa e possessiva! .. giusto ammetterlo! ... quell'amica, con me non uscirebbe più! ... Lui, sembra si sia comportato correttamente nei confronti di Angelica! ... tutto è bene ciò che finisce bene! .... In passato capitò anche a me! .. ma il mio "LUI" .. ci scherzava con la mia amica .... non capiva il perchè della mia arrabbiatura! ... chissà come mai!!! ... ( e mi diceva che anche lui scherzava, stava al gioco) .. ma come mai non mi sono divertita??????????

    • ahahahahah si si capisco, cmq la gelosia è una malattia davvero, bisognerebbe debellarla, solo a volte non ci si riesce....;)

  6. Ahahah!! ... Ero giovane! ora sono più sicura di me! e non più così "Gelosa" !!! ... anche se!!! fa parte del carattere! ..
    Se il mio "Lui" .... mi tenesse al centro delle sue attenzioni, non sarei gelosa delle attenzioni che da alle altre!
    .


Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commento *
Name *
Email *
Sito

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.