I gelsomini, vanitosi del fatto che altri avevano stabilito la loro appartenza a quel luogo,
quel pomeriggio ciarlavano fra loro...
"Si crede un geranio nero con la piuma bianca ma è solo una balena che s'è ingoiata caprifogli."
Così dicevano, mentre il sole distratto era andato dietro ad una gonnella che passava di là.
Intanto una goccia scivolò fra le persiane, discreta come solo certe goccioline sanno fare...
e due occhi da bambino la videro per caso, e vollero trattenerla dentro la propria mano calda,
e le dissero ch'era fresca...e pulita, come il cielo che aveva dentro.
Perché, si sa, nessuno sa vedere meglio degli occhi di un bambino.
Allora la gocciolina timidamente sorrise,
rivelando così in un istante
d'essere senza saperlo un raggio di quel sole smarrito.
Solo le anime dei bambini sanno vedere forse
quelle che contengono più colori di un arcobaleno.
Elena Condemi
bellissima...nn ci sono parole.....i bambini....poesie quotidiane con i loro gesti.......
peccato che noi "adulti" ce ne dimentichiamo di quanto gli occhi dei bambini sappiano vedere, andando oltre. Peccato che noi "adulti" non sappiamo far altro che cercare di chiudere quei canali che rendono ricettivi e più vivi i bimbi. E se solo invece ci lasciassimo guidare da loro e iniziassimo ad ascoltarli e osservarli allora riconosceremmo le bellezze del mondo e le sfumature dell'arcobaleno racchiuse in una singola goccia.
tenerissima... ^_^
Molto delicato e tenero questo racconto ....